CORI: SABATO E DOMENICA “GLI ATLANTICI”, LA VITA DI ALESSANDRO MARCHETTI IN UN FILM DOCUMENTARIO

Inizia la tre giorni di commemorazione dell’Ingegnere corese Alessandro Marchetti (Cori, 15 giugno 1884 – Sesto Calende, 5 dicembre 1966), uno dei pionieri dell’aviazione italiana, in occasione del 45ennale della sua morte. Il programma degli appuntamenti inizia domani, sabato 3 dicembre, alle 17.00, presso la Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori, con la proiezione del film documentario “Gli Atlantici – La Leggendaria Trasvolata del 1933”, di Leonardo Tiberi – Istituto Luce (1933).

La trasvolata atlantica del 1933, la seconda trasvolata oceanica di Balbo dopo quella che lo aveva portato in Brasile alla testa di dieci idroplani, è passata alla storia come “Crociera del Decennale” e fu seguita in Italia e nel mondo da milioni di persone fino a trasformarsi in uno dei maggiori eventi mediatici dei primi anni ‘30. Il 1° Luglio del 1933 venticinque idrovolanti presero il volo dall’idroscalo di Orbetello con destinazione New York: era l’ora zero di un’impresa leggendaria che catalizzò l’attenzione di tutti i media mondiali e che costituì, nel secolo scorso, il momento più alto per la tecnica e l’aeronautica italiana.


Il film racconta attimo per attimo i momenti di tensione, la gioia ed il trionfo finale che quei 115 uomini, gli Atlantici, vissero sorvolando l’Europa, il Mare del Nord e lambendo le gelide coste della Groenlandia, sempre in perfetta formazione, con una precisione ed un’organizzazione logistica che stupirà persino gli americani. L’Istituto Luce partecipò all’impresa con grande dispendio di mezzi e di energie, realizzando riprese aeree di grande suggestione e dislocando varie troupe lungo il percorso della crociera.

Il filmato integrale viene presentato dopo un lungo e accurato restauro arricchito da alcuni passi del diario di bordo dello stesso Balbo e da altri brani di repertorio ed offre del “Maresciallo dell’Aria” un ritratto a tutto tondo, dagli esordi fino alla tragica fine, abbattuto per errore dal fuoco della stessa contraerea italiana nel cielo di Tobruk il 28 giugno 1940. Racconta anche un pezzo di storia dell’aeronautica italiana, tracciando un profilo dell’ingegnere Alessandro Marchetti, considerato dagli storici il più autorevole progettista aeronautico italiano del secolo scorso, “padre” dell’idroplano Savoia – Marchetti S.55 che portò Balbo nel Nuovo Mondo.

Il docufilm verrà riproposto anche domenica 4 dicembre, alle ore 10.00, sempre presso la Sala Conferenze del Complesso Monumentale di Sant’Oliva.

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