Sono stati aperti i cantieri per i lavori di completamento della rete fognaria secondaria nel nucleo abitativo Crati e di realizzazione del collettore primario nel nucleo Cogna, dando seguito pertanto agli obiettivi di riqualificazione igienico-sanitaria posti dalla pubblica amministrazione nei riguardi delle periferie apriliane. La data prevista per la consegna del cantiere è il 29 settembre del 2012.
L’importo dei lavori è di circa 922 mila euro, l’opera è stata finanziata in parte con fondi regionali previsti per la Legge n. 6/2007, in parte con fondi comunali. Anche in questo caso, va sottolineato come la progettazione e la direzione dei lavori siano state affidate agli uffici tecnici del Settore Lavori Pubblici del Comune di Aprilia e non all’esterno, ottimizzando le risorse umane con un evidente risparmio di costi a carico dell’ente. La progettazione è firmata dall’ingegnere Pasquale Scappatura e dal geometra Enrico Di Marco, la direzione dei lavori è affidata all’ingegnere Corrado Costantino.
“Siamo al via di un’opera importante – ha detto il sindaco Domenico D’Alessio – per il risanamento delle periferie. Ancora una volta, all’indomani dell’assemblea pubblica promossa a Campoverde per confrontarci direttamente con i cittadini sulle tavole della variante di recupero, possiamo dirlo a chiare lettere: i lavori di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria per la riqualificazione delle periferie vanno avanti indipendentemente dal fatto che vi siano nuclei abitativi perimetrati o meno. Chi racconta strumentalmente il contrario, chi parla di città di serie A e città fantasma, mente sapendo di mentire. Se la variante è lo strumento urbanistico che ci permetterà di dare ordine alle periferie, di far avvicinare i cittadini al centro urbano assicurando al patrimonio pubblico ampi lotti di terreno per realizzazione servizi e centri di aggregazione, la progettazione e l’esecuzione di lavori per la rete idrica e fognaria e per altri interventi di urbanizzazione vanno avanti parallelamente per tutta la comunità apriliana”.
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