È in fase di collaudo la nuova piscina comunale di Stoza, la cui vasca notatoria è stata completamente rifatta e appena ultimata e proprio in questi giorni se ne sta testando la funzionalità con il riempimento d’acqua e le prove idrauliche.
Sono stati anche ristrutturati gli spogliatoi e si sta procedendo all’installazione dell’impianto termico per poi proseguire con la ritinteggiatura delle pareti e il montaggio delle vetrate a completamento del primo stralcio di lavori a cui seguirà un secondo lotto di interventi.
Sul versante dei due campi da tennis sono state invece già realizzate le nuove tribune, installato l’impianto di illuminazione, rinnovati i locali igienici e rimaneggiate le superfici interne ed esterne, rimanendo pochissimi dettagli da ultimare.
È il sindaco di Cori Tommaso Conti che traccia un primo bilancio relativo a questa parte dell’impianto sportivo di Stoza e commenta: “Riempie d’orgoglio vedere questa struttura a poco a poco recuperata dal degrado a cui era stata abbandonata. Prima di noi volevano svenderla e quando ci siamo insediati alti rappresentanti istituzionali sconsigliavano una simile impresa, a loro dire troppo costosa. Oggi non si può che essere soddisfatti di quanto realizzato con le risorse che siamo riusciti ad ottenere sulla base di un valido progetto di recupero e rilancio di questo complesso immobiliare”.
Tra non molto anche l’Azienda Vinicola Cincinnato inizierà i lavori di riqualificazione del Casale di Stoza, investendo in un servizio agrituristico e ricettivo con tanto di fattoria didattica. Tenuto conto che l’impianto di calcio è ottimamente gestito dall’ASD Cori Calcio; che il Palasport è stato ristrutturato dall’Associazione culturale Cori nel Mondo, diventando un punto di riferimento per l’attività socio – culturale e sportiva della città e che i locali dell’ex campeggio sono stati adibiti a sede del Comitato di Porta Ninfina e della Guardia Nazionale Ambientale, l’obiettivo programmatico non è poi lontano.
“Era importante riattivare un meccanismo fermo da troppi anni – conclude Conti – “Stoza non è un obiettivo meramente politico, è un sistema con importati ricadute economiche, è l’emblema dello sport e della socialità nel nostro paese, è il punto di aggregazione dei giovani. Come tale deve essere restituito alla comunità in tutta sua fruibilità”.
