SERVIZIO IDRICO, VERSAMENTI SPONTANEI DEI CITTADINI NELLE CASSE COMUNALI: ACQUALATINA NON PUO’ IMPORRE AL COMUNE DI APRILIA DI TRASMETTERE GLI ACCREDITI

La Seconda Sezione Civile del Tribunale di Latina ha rigettato l’istanza di Acqualatina, il gestore del servizio idrico in Ato4, rivoltosi al Comune di Aprilia affinché l’ente trasmettesse i soldi versati spontaneamente dai cittadini nelle casse comunali e non attraverso le cartelle esattoriali del gestore stesso.

Il giudice, la dottoressa Vittoria Amirante, ha ritenuto che “allo stato non sussistano i presupposti per la concessione della provvisoria esecuzione” e che “la causa di natura documentale appare matura per la decisione, dunque di pronta soluzione”, ritenendo pertanto “non opportuno autorizzare la provvisoria esecuzione del decreto opposto”.


Nonostante le conclusioni non siano immediate, con l’udienza fissata al 20 novembre del 2012, l’amministrazione comunale, affidatasi ai legali Carlo Bassoli e Luciano Falcone, può ritenersi soddisfatta per la decisione assunta dalla giustizia ordinaria che ha di fatto confermato la scelta del sindaco Domenico D’Alessio.

“Lo abbiamo sempre ribadito – ha commentato il capo dell’amministrazione – ed oggi possiamo solo confermarlo: i soldi versati presso l’ente comunale dai cittadini che non riconoscono Acqualatina come gestore (e il Consiglio di Stato ha confermato la sovranità del Consiglio comunale che non ha ratificato il contratto) restano accantonati e gli unici soggetti titolati a prelevarli sono i cittadini stessi, che potranno riprendersi in ogni momento quanto versato. Acqualatina non ha ottenuto quanto chiedeva, cioè la possibilità di prelevare i versamenti in modo diretto, una richiesta cui il sottoscritto si è opposto fermamente fin dalla prima ora”.

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