APRILIA: NUOVI ALLACCI ALLA RETE IDRICA, SI CERCA UNA CONCILIAZIONE PER VIA LEGALE

L’amministrazione ha negli ultimi mesi attentamente monitorato la situazione dell’approvvigionamento idrico nelle nuove lottizzazioni, valutando l’estrema delicatezza della questione e agendo di conseguenza nel solo obiettivo di salvaguardare gli interessi e la qualità della vita dei cittadini.

È noto infatti che Acqualatina ad oggi è il gestore degli impianti idrici, acquedotto e depuratore, e che il Consiglio comunale di Aprilia ha dato mandato all’esecutivo di porre in essere tutte le iniziative volte a riprendere la gestione diretta di detti impianti.


In questa fase transitoria si è manifestato il problema della consegna degli impianti delle nuove lottizzazioni per gli allacci alla rete idrica da parte degli immobili di recente edificazione. Sollecitazioni in tal senso sono arrivate sia da parte delle imprese che hanno costruito con in mano le autorizzazioni preventive per la realizzazione degli impianti e oggi hanno concluso i lavori e premono per i collaudi al fine di vendere i beni immobiliari, sia delle famiglie che hanno acquistato un appartamento e ancora non possono beneficiare dei servizi dell’acquedotto.

“Da parte nostra – ha detto il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio – c’è stata immediata volontà di risolvere la questione per non causare disagi ai cittadini coinvolti e l’amministrazione al riguardo ha scelto la via della politica e non del muro contro muro. Purtroppo, da parte dell’Ato4 non sembra esserci stata la stessa volontà di trovare una soluzione. Nel corso di un vertice tra i soggetti interessati, il Comune di Aprilia ha manifestato la sua volontà di cedere gli impianti sub iudice, in attesa cioè che si risolvesse nella sede del tribunale civile la vertenza per la restituzione dell’acquedotto e che questo venisse chiarito nei verbali di cessione in maniera inequivocabile. Riteniamo di poter dire che i nostri legali e i legali del gestore, Acqualatina, erano vicini ad un accordo, mentre è stata l’Ato4 a bloccare ogni tipo di trattativa in tal senso”.

Visto l’esito negativo del tavolo, l’amministrazione apriliana ha scelto la strada del Giudice di Pace, al fine di redimere una questione che rischia di causare gravi disagi per molte giovani famiglie e soprattutto una pesante crisi sociale e igienico-sanitaria.

“Ci stiamo muovendo come prescrive la legge – ha detto il sindaco D’Alessio – intraprendendo un percorso legale di grande responsabilità che porti ad una conciliazione. Qualora anche questo percorso, nelle more della definizione della causa pendente presso il tribunale civile per la restituzione degli impianti, non arrivasse ad una soluzione tale da impedire situazioni di allarme igienico-sanitario, e laddove queste si manifestassero, non esiteremo ad intraprendere determinazioni più forti e risolutive”.

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