NIENTE ‘VIAGGIO DELLA MEMORIA’ AD AUSCHWITZ PER GLI STUDENTI DI FORMIA, IL COMUNE NON HA I SOLDI

Formia è una città che da sempre riesce a fare a meno, anche di reperire i 5000 euro per mandare alcuni suoi studenti, i suoi cittadini del domani, a commemorare le milioni di vittime del campo di concentramento di Auschwitw, in Polonia. E’ l’inverosimile vicenda che denuncia il circolo formiano di Rifondazione Comunista alla vigilia del giorno della Memoria che, secondo una legge dello Stato del 2000, sarà celebrata venerdì in occasione della 67° anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista.

E invece 18 studenti meritevoli che frequentano la terza media a Formia dovranno rinunciare a questo viaggio in uno dei luoghi simbolo dello sterminio perpetrato ai danni, in particolare, degli ebrei. Il costo era abbordabile: 600 euro, di cui 300 a carico della Provincia di Latina e gli altri 300 euro a carico del Comune di Formia.


Quando era tutto pronto e le famiglie avevano già aquistato l’abbigliamento necessario perché in Polonia fa decisamente freddo in questi giorni, il Comune ha comunicato di non avere i soldi per il viaggio. Rifondazioone Comunista ha chiesto al sindaco Michele Forte di rivedere questa decisione ma la frittata era stata fatta anche si sapeva con largo anticipo l’importo che il Comune di Formia avrebbe prevedere per questo viaggio necessario. Se una delegazione di Rifondazione Comunista di Formia venerdì sera deporrà un mazzo di giori ai piedi del milite ignoto di piazza della Vittoria soprattutto per non dimenticare, sono già in viaggio i diciotto allievi delle Scuole “Sebastiani” di Minturno, “Fedele” di Scauri” e De Santis” di Marina con destinazione l’attuale Oświęcim, a circa 60 chilometri da Cracovia.

La comitiva minturnese è partita ieri in pullman da Scauri e, prima di giungere a destinazione, ha effettuato questa mattina una simbolica sosta a Basovizza (Trieste), presso la famosa Foiba, Monumento Nazionale: un pozzo minerario, in cui, nel maggio 1945, furono giustiziati e gettati dall’esercito jugoslavo centinaia di italiani. Durante il successivo soggiorno in Polonia, i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado visiteranno anche il quartiere ebraico di Cracovia, la fabbrica di Oskar Schindler e Wadowice, città natale di Papa Giovanni Paolo II, peraltro già ospite dell’Istituto delle Suore Orsoline di Scauri quando era ancora Cardinale. Gli studenti minturnesi rientreranno il 31 gennaio e chissà se potranno raccontare ai colleghi formiani quanto vedranno tra le baracche e il filo spinato al di là di quell’odioso cartello secondo il quale il lavoro rende liberi.

scritto da Saverio Forte