SPERLONGA, TURISMO. LE RIFLESSIONI DEL SINDACO SCALINGI: “ZAPPALA’ CONSIDERI LE DIMISSIONI”

*Il sindaco Rocco Scalingi*

Bilancio sul turismo del sindaco di Sperlonga Rocco Scalingi che chiede le dimissioni dell’assessore al turismo della Regione Lazio Stefano Zappalà.

“In tutta franchezza ed onestà intellettuale rimpiango di aver votato e fatto votare alle ultime elezioni europee il candidato del Pdl Stefano Zappalà, che, ricordo bene, a Sperlonga totalizzò un numero importante di voti di preferenza. Dico questo perché da giorni non faccio altro che riceve in Comune operatori del settore turistico allarmati dall’evidente situazione di sfascio e di mancanza di programmazione che afferisce esclusivamente alle competenze della Regione Lazio.


Tanti di questi operatori, ma anche le parti sociali e sindacali, sono letteralmente inferocite nei confronti dell’assessore al turismo regionale Stefano Zappalà, sul quale anche noi avevamo puntato le speranze di riscatto dopo gli anni bui del governo Marrazzo.

Evidentemente sbagliavamo, perché l’assessore Stefano Zappalà quel poco che ha fatto in questi primi 20 mesi di legislatura lo ha fatto anche male, pregiudicando anche alcuni percorsi importanti che potevano dare un sostegno all’intero comparto turistico della Provincia di Latina.

Faccio riferimento alla liquidazione delle Aziende di Promozione Turistica e l’aver cassato le Iat, sostituendole con un’improbabile Agenzia regionale del turismo, che accentrerà su Roma una megastruttura burocratica che, oltre al Direttore Generale, mette in campo un organigramma con oltre 90  funzionari tecnici e amministrativi.  Alla stessa Agenzia poi sono state già assegnate 2,5 milioni di euro per le annualità 2011 e 2012; alla faccia del preteso risparmio economico e del decentramento amministrativo.

Per non parlare poi della grande bufala del “Piano degli interventi straordinari per lo Sviluppo economico del Litorale laziale”, che aveva un finanziamento originario di 48 milioni di euro, 23 dei quali destinati alla Provincia di Latina, con un progetto che  interessava anche il Comune di Sperlonga. Finanziamenti, che con il prezioso contributo dell’assessore Stefano Zappalà, si sono ristretti a meno di 13 milioni di euro.

Altra perla dell’assessore Zappalà è il Piano Triennale 2009 – 2011 per la tutela e la protezione delle spiagge dai fenomeni erosivi. Anche qui registriamo il più assoluto silenzio, con una totale assenza di programmazione organica rispetto ai gravi fenomeni erosivi che colpiscono le coste laziali ed in particolare il litorale pontino.
Nel frattempo, però, la Regione continua con inutili e dannosi interventi tampone.

Sono convito che l’assessore Stefano Zappalà e la sua modesta politica a sostegno del turismo laziale e pontino passerà alla piccola storia provinciale come quella in grado di gestire allegramente tutti i contributi regionali destinati alle sagre paesane e alle feste tradizionali dei Comuni. Oppure, il fuori sacco proposto dall’assessore Stefano Zappalà nel quale in giunta si deliberavano finanziamenti alle feste patrocinate dalla Polverini (Rieti cuore piccante (25 mila euro) e al presidente del Consiglio Abbruzzese (1^ festa del turismo in Ciociaria (50 mila euro).

Per quanto rappresentato e per lo scompiglio che l’assessore Stefano Zappalà sta producendo, anche alla luce della farsa degli Stati Generali del Turismo, dove non è stato in grado di spiegare niente a nessuno, farebbe bene a considerare la possibilità di dimettersi. Subito”.