Ci sono voluti una decina di lanci d’acqua da parte di due aerei Canadair per avere ragione, a Itri, di un incendio di chiara matrice dolosa che, nel pomeriggio di ieri, ha attaccato la zona di Montefusco, dietro Monte Grande, alle falde della collina dove sorge il Santuario della Madonna della Civita. Il fuoco si è propagato nella zona dove si trova la via percorsa dai pellegrini per raggiungere a piedi il santuario mariano e dove si celebra la Via Crucis pasquale alla presenza dell’arcivescovo di Gaeta.
Insieme ai due aerei, provvidenziali, per gli interventi da terra, gli uomini del CFS di Spigno Saturnia, i volontari della ERI (Emergenza Radio Itri) coordinati dal presidente Antonio Maggiacomo, e i volontari della Fenice di Gaeta.
Le fiamme, che hanno distrutto circa tre ettari di macchia mediterranea, stavano giungendo nei pressi di molti uliveti e, soprattutto, sotto la pineta di Monte Civita, già tante volte attaccata dalle fiamme. L’origine dolosa di un incendio di tali dimensioni nel mese di gennaio è stata confermata dagli inneschi trovati in ben quattro punti diversi, per rendere il rogo più consistente. Subito le associazioni ambientaliste hanno chiesto che si vigili affinchè nelle zone attraversate dal fuoco non vengano lasciati al pascolo animali.
