STUDENTI CORESI DI RITORNO DAL VIAGGIO DELLA MEMORIA

È  tornata stamane la delegazione corese dei 12 studenti delle terze medie di Cori, Giulianello e Roccamassima che ha partecipato per la quinta volta consecutiva la Viaggio della Memoria ad Auschwitz, organizzato dalla Provincia di Latina.

Sette giorni per visitare le foibe di Basovizza, Vienna, Lubiana, Cracovia, le miniere di salgemma di Wielicka e il Campo di Concentramento di Auschwitz, in occasione della Giornata della Memoria, istituita in memoria della liberazione del campo di sterminio e per commemorare gli oltre 10 milioni di vittime dell’Olocausto.


Un’esperienza unica che ha lasciato un segno indelebile nei giovanissimi coresi e nei loro accompagnatori, per non dimenticare una delle più grandi tragedie generate dall’odio razziale, simbolo di riflessione sulle atrocità della guerra e di condanna di ogni forma di intolleranza e violenza verso persone di origini etniche diverse o di altra fede religiosa.

“Quest’anno l’emozione era ancora maggiore visto che la celebrazione aveva come tema I bambini e l’Olocausto – ha commentato il vice sindaco Enzo Raponi, che ha rappresentato la città di Cori in terra polacca – il ricordo di quel milione e mezzo di bambini ebrei, rom e sinti, che hanno sofferto e sono morti per mano dei nazisti, usati come cavie per esperimenti, deve essere da lezione per costruire un futuro migliore, soprattutto per le giovani generazioni che devono essere educate alla pace, e deve indurre a rifiutare il negazionismo dell’Olocausto come evento storico”.