LATINA: ESPOSTO IN PROCURA DI LIBERA PER IMPIANTO SPORTIVO IN VIA DELLA RIMEMBRANZA. E RISPOSTA DEL COMUNE

In data 30 gennaio 2012 il legale rappresentate di Libera ha presentato un esposto denuncia presso la Procura della Repubblica di Latina per segnalare la paradossale situazione che tuttora riguarda la gestione dei campi sportivi di Via delle Rimembranze a Latina.

Il centro abusivo, attualmente confiscato, a seguito dell’intervento della Magistratura Pontina e inspiegabilmente inaugurato a suo tempo dall’assessore allo sport dell’epoca del Comune di Latina è tuttora in gestione da chi non ha titolo legale a fregio della convenzione sottoscritta dall’allora commissario prefettizio e dai rappresentanti di Libera e in violazione delle Leggi dello Stato.


L’impegno assunto dall’Amministrazione comunale con la Prefettura finalizzato al riutilizzo sociale del bene, cosi come previsto dalla normativa, si scontra con palesi e oscuri interessi, come i pagamenti delle utenze elettriche  da parte del comune di Latina per una struttura abusiva e per altre vicende su cui dovrà, ad avviso di Libera, essere fatta chiarezza.

L’ESPOSTO

Il sottoscritto Pati Davide in qualità di legale rappresentante di Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, con sede in Roma espone quanto segue.

In data 01/03/2011, il Consiglio Comunale di Latina, con deliberazione N.12 del Commissario Straordinario del Comune dott. Guido Nardone, dichiarava, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 31 del Dpr 380/01 e dell’art. 15 della Lr N.15/08, il prevalente interesse pubblico al mantenimento del complesso ricettivo sito in Latina via
Helsinki, composto da un campo di calcio comprensivo di spogliatoi, magazzino, chiosco bar, tribuna ed altri due piccoli manufatti. Il citato complesso era stato confiscato dall’Autorità Giudiziaria di Latina ed assegnato al Comune di Latina quale provento del reato di abusivismo edilizio, a seguito della condanna dei responsabili.

In data 05/04/2011 su disposizione del Dirigente del Servizio Patrimonio del Comune di Latina inviata agli enti interessati di competenza, si procedeva, ad opera del personale del Comune di Latina, allo sgombero e all’immissione in possesso della struttura ricettiva sopra descritta.

In pari data il Comune di Latina redigeva il verbale di immissione in possesso e nel contempo veniva nominato custode della citata struttura il signor Capponi Pietro, in attesa che l’Amministrazione Comunale completasse l’iter dell’assegnazione della stessa.

In data 12/04/2011, presso il Comune di Latina veniva stipulato l’atto di convenzione per la concessione, in comodato d’uso gratuito della struttura sopra citata, con l’associazione Libera.

In data 19/04/2011 i funzionari del Comune di Latina, unitamente ai rappresentanti dell’associazione Libera, effettuavano un sopralluogo sui luoghi per procedere alla materiale consegna delle chiavi di tutti gli accessi della struttura e nel contempo invitavano il signor Capponi Pietro, quale custode temporaneo nominato in data 05/04/2011, di procedere allo sgombero definitivo di tutte le suppellettili e dei due cani presenti all’interno della struttura nel termine di giorni cinque a decorrere dal 19/04/2011 e di consegnare al Dirigente del Servizio Patrimonio l’unica chiave in suo possesso che, a sua volta, doveva essere consegnata al rappresentante dell’associazione Libera.

In data 09/08/2011 il sottoscritto, nella qualità di legale rappresentante di Libera, unitamente al signor Roberto De Benedettis, responsabile del settore sport di Libera e Antonio Turri quale referente regionale del Lazio, si recava presso il campo sportivo di via Helsinki, e vi trovava ancora il signor Pietro Capponi che non ha espresso alcun intendimento a lasciare la struttura e che invitava espressamente i rappresentanti di Libera a non più presentarsi nel quartiere dove era ubicato il complesso sportivo.

Il sottoscritto sempre nella sua qualità di legale rappresentante dell’Associazione Libera, con nota protocollata presso la segreteria del Sindaco di Latina, in data 23/08/2011, informava il Comune che l’Associazione Libera non era stata messa nelle condizioni di adempiere agli impegni di cui alla convenzione sottoscritta poiché non
era stata immessa materialmente nel possesso della struttura e chiedeva al Comune di volere invitare con urgenza il Capponi Pietro a sgomberare la struttura di tutte le suppellettili presenti e a volere consegnare tutte le chiavi al fine di consentire alla Associazione Libera l’effettivo e materiale possesso della struttura.

Con la medesima nota si comunicava che, all’atto della consegna delle chiavi e prima del possesso materiale della struttura, era necessario effettuare un sopralluogo sul posto per verificare l’effettivo sgombero della struttura e lo stato attuale dei luoghi. Si comunicava altresì, sempre con la medesima nota che, fino a quando l’associazione
Libera non aveva il possesso materiale della struttura, non poteva svolgere tutte le attività oggetto della convenzione e non poteva quindi assumere i conseguenti obblighi e impegni.

Nelle settimane successive si sono susseguiti diversi incontri con dirigenti, assessori e con lo stesso Sindaco del Comune di Latina. L’amministrazione comunale di Latina non ha mai manifestato la volontà nè dichiarato la disponibilità a porre in essere gli atti necessari per ottenere l’effettiva consegna delle chiavi dal signor Pietro
Capponi e lo sgombero della struttura come da impegno assunto.

In data 14/10/2011 perveniva presso la direzione nazionale di Libera una nota del sindaco del Comune di Latina, Avv. Giovanni Di Giorgi con la quale comunicava che l’amministrazione comunale aveva espletato tutte le attività “per consentire il pieno ed esclusivo uso” della struttura.

Ancora l’esponente segnala che, a seguito di tale incomprensibile comportamento da parte del Comune di Latina, sono state presentate diverse interrogazioni al Sindaco da parte dei consiglieri comunali del Partito Democratico finalizzate a conoscere la volontà della amministrazione e la eventuale attività intrapresa per l’adempimento
degli impegni assunti con la convenzione sottoscritta con l’associazione Libera e specificatamente per la consegna della struttura alla Associazione. Il Sindaco e la sua Giunta rispondevano alle interrogazioni dei consiglieri di minoranza così come agli organi di stampa, che da lì a breve Libera sarebbe stata messa in possesso del bene confiscato assegnatogli.

Il sottoscritto, nella sua qualità, fa presente che a tutt’oggi, nonostante le varie sollecitazioni, la struttura non è stata materialmente consegnata a Libera per la sua gestione e continua ad essere gestita dai familiari dei responsabili che hanno realizzato la struttura abusiva su un terreno di proprietà comunale .

Si rappresenta ancora per completezza di informazione che il soggetto che ha realizzato la struttura abusivamente è stato vittima di un omicidio inquadrabile in una faida tra gruppi criminali locali.

L’associazione Libera nello svolgimento delle sue numerose attività in provincia di Latina – tra le quali, la gestione dello sportello con competenza interregionale “Sos Giustizia” avviatosi a seguito di un progetto con il Ministero del Lavoro che offre un servizio di assistenza alle vittime di usura, estorsione, racket e offre sostegno ai testimoni di giustizia; il coordinamento di Libera Latina gestisce inoltre con finalità sociale un bene confiscato in località Borgo Sabotino dove si svolgono le iniziative relative al progetto “Estate Liberi” patrocinato dal Ministero della Gioventù ospitando giovani provenienti da tutta Italia per i campi di volontariato e di studio sui terreni confiscati; corsi di educazione alla legalità presso numerosi istituti scolastici e facoltà universitarie della provincia di Latina – e in ossequio agli stessi fini statutari ha sempre adempiuto agli impegni assunti nel rispetto dell’interesse sociale e istituzionale della specifica attività della gestione dei beni confiscati.

Nel caso di specie l’associazione Libera non è stata messa nelle condizioni di adempiere ai propri impegni assunti con la sottoscrizione della citata convenzione con grave mortificazione dei propri fini statutari e ciò crea un enorme danno all’immagine della stessa Associazione.

Per quanto sopra esposto,

Il sottoscritto Davide Pati in qualità di Legale rappresentante di Libera denuncia i fatti sopra rappresentati e chiede che vengano individuati eventuali responsabilità e fin da ora chiede la punizione degli stessi ai sensi di legge per i reati eventualmente ravvisati.

Il sottoscritto nella Sua qualità resta in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria e dei competenti uffici in indirizzo.

LA RISPOSTA DEL COMUNE DI LATINA

In merito all’esposto presentato da “Libera” alla Procura della Repubblica circa la situazione del campetto di viale delle Rimembranze, il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, dichiara:

“In linea con quanto già espresso nelle scorse settimane, nel confermare che l’amministrazione comunale di Latina ha provveduto negli anni scorsi, con appositi atti, a cedere la gestione della struttura a “Libera”, a fine 2011 ho dato disposizione agli uffici comunali affinché verificassero le motivazioni per le quali, come segnalato da “Libera”, la stessa associazione ancora non abbia potuto iniziare la gestione del campetto di viale delle Rimembranze. A tal riguardo, nel confermare che gli uffici comunali competenti stanno procedendo a terminare tale ricognizione, domani mattina alle ore 11,30 ho convocato una tavolo tecnico dei dirigenti comunali preposti affinché mi relazionino in dettaglio su tale vicenda indicando al Comune le procedure eventualmente da adottare per consentire il rispetto della convenzione firmata con “Libera”. Ribadisco, infine, la piena solidarietà e il supporto all’azione di “Libera” così come già fatto nell’apposita riunione della Commissione regionale sulla sicurezza di novembre, presso il “Villaggio della legalità” di Borgo Sabotino, e in linea con la mozione di solidarietà approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Latina lo scorso mese di ottobre a seguito degli atti vandalici ai danni della struttura di Borgo Sabotino affidata a “Libera””.