CONTRIBUTI EUROPEI, COLDIRETTI LATINA: SBLOCCATI I PAGAMENTI PER DECINE DI IMPRESE PONTINE

*Carlo Crocetti con Saverio Viola*

Sono oltre una decina le posizioni risolte con pagamenti già posti in liquidazione per oltre duecentomila euro con altrettante avviate ad una rapida soluzione. E’ quanto rende noto la Coldiretti  di Latina nel fare un primo bilancio del blitz fatto a Roma, davanti alla sede dell’Agea, dagli agricoltori pontini per chiedere conto dei ritardi nei pagamenti dei fondi comunitari che stanno facendo chiudere le aziende.

La Coldiretti, nel ringraziare la dirigenza e il personale dell’Agenzia per essersi adoperati con grande disponibilità nella risoluzione delle pratiche presentate da agricoltori provenienti anche da altre regioni e province laziali, sottolinea che è possibile migliorare l’efficienza delle strutture pubbliche nell’interesse delle imprese e dell’economia del Paese.


“Si intravedono – ha detto il direttore della Coldiretti di Latina Saverio Viola  – i primi risultati dell’impegno del reinsediato presidente dell’Agea Dario Fruscio dal quale sono venute importanti assicurazioni sulla ripresa del processo di efficienza e trasparenza avviato ed anche sugli sforzi per fornire adeguate e soddisfacenti risposte ai produttori agricoli”.

In provincia di Latina, la Coldiretti, detiene oltre 16.500 fascicoli aziendali; di questi 9.500 sono relativi alle pratiche della P.A.C. (politica agricola comunitaria) e quindi hanno bisogno, per essere liquidate agli imprenditori, del lavoro dei tecnici di Agea. I premi corrisposti da Agea, in provincia di Latina, per le sole suddette 9.500 aziende della Coldiretti ammontano a oltre 15 milioni di euro e gli incagli riguardano circa il 5-7% complessivo delle domande per un valore che supera i 3 milioni di euro. Va rilevato che suddetti “premi” non costituiscono interventi a pioggia ed a fondo perduto, ma sono bensì forme integrative al reddito che la Comunità Europea riconosce in favore di quelle aziende agricole virtuose che osservano puntualmente le prescrizioni previste dalla cosiddetta “condizionalità”, consistenti nella osservanza delle pratiche di buna coltivazione, di benessere degli animali, di osservanza delle normative fito-sanitarie, che mettono al riparo i consumatori sul piano della qualità e della salubrità dei prodotti.

Per operare in tal senso le imprese agricolo annualmente affrontano ingenti investimenti che vengono parzialmente recuperati attraverso queste forme integrative della Comunità Europea. Qualora però, Agea dovesse ritardare, come purtroppo avviene, l’erogazione dei premi per periodi di tempo che superano anche un anno o due, inevitabilmente le imprese rischiano di cadere tra le grinfie dell’usura, date le difficoltà a poter ottenere credito dal sistema bancario.

“Aver messo in moto i meccanismi necessari al fine di risolvere i casi relativi ad imprese che da anni non riscuotevano le proprie spettanze significa quindi – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Latina Carlo Crocetti –  in un momento particolarmente delicato da punto di vista economico, aver dato risposte importanti agli agricoltori. La nostra azione continuerà attraverso un monitoraggio continuo della situazione e se necessario con altre manifestazioni qualora dagli uffici di via Palestro a Roma non continueranno ad arrivare risposte positive e definitive”.