***video***IL NIPAF SEQUESTRA UN TERRENO A ITRI. INDAGATO NOTAIO DI FORMIA


AGGIORNAMENTO – Con un artificio giuridico e procedurale, avallato da un collega di Priverno, un noto e facoltoso notaio di Formia è finito nei guai alla luce del clamoroso blitz di questa mattina del Nipaf della Guardia Forestale, i cui “007” hanno eseguito, su richiesta del sostituto procuratore Gregorio Capasso, un provvedimento di sequestro del  Gip Matilde Campoli, nei confronti di sei ettari di terreno in località “Intignano-Migliorano”a Itri, lungo la provinciale per Sperlonga. Come si evince nelle immagini il Nipaf ha sequestrato questo terreno demaniuale di cui –  secondo le prime risultanze investigative – il professionista formiano se ne era da tempo appropriato formalizzandone l’acquisto finanche presso il Catasto di Latina. Il notaio è stato denunciato per appropriazione indebita e per abuso d’ufficio e i suoi problemi sono iniziati quando il Comune di Itri, effettuando una verifica catastale dei propri terreni, ha appurato che non era più proprietario di molte particelle nel foglio catastale numero 4 dello stesso comune aurunco. Il notaio è stato anche abile ad appropriarsi di questo terreno e con un successo atto di donazione intestandone la proprietà al figlio, anch’egli notaio da poco tempo.

Le indagini sono in corso da parte del Nipaf della Guardia Forestale e lo stesso comune di Itri, su indicazione del sindaco Giuseppe De Santis, ha chiesto alla Polizia Locale di approfondire la vicenda con una relazione interna. Ma  perché questo esproprio tutt’altro che proletario? Il notaio è da sempre un appassionato viticoltore e nel terreno ora sequestrato avrebbe voluto estendersi l’attività di produzione di uno specialissimo e antichissimo vino di origini romane, attività avviata in un podere di sua proprietà che – ironia della sorte – confina con quello sequestrato su volere dell’autorità giudiziaria.