“…CHE FARE…” DEL FORMIANO ENZO SCIPIONE SBARCA A ROMA

Dopo la prima nazionale a Formia e le repliche di Napoli, Caserta, Pescina continua lo straordinario successo dello spettacolo teatrale …CHE FARE… (produzione dell’associazione TEATRARTE di Formia) scritto, diretto e interpretato da Enzo Scipione.

L’opera è tratta dal celebre romanzo di Ignazio Silone “Fontamara” e andrà in scena il 18 marzo al teatro Furio Camillo di Roma alle 18. Lo spettacolo è stato selezionato dalla direzione artistica del T.F.C e sarà inserito all’interno della rassegna “NUOVA ESPERIENZA TEATRALE”.


L’attore, senonché regista, metterà in risalto, attraverso un monologo energico, accompagnato dalle musiche originali del testo, curate dal maestro Marco Massaro, la disperata esistenza dei ‘cafoni’ cioè di quei contadini che abitavano in un Italia meridionale di inizio novecento, fortemente arretrata. Senza allusioni e sottointesi mostrerà con quanta facilità i potenti di turno, riusciranno a raggirare gli abitanti del paese, con il solo uso della parola, privandoli cosi di ogni diritto, dall’accesso all’acqua alla libertà di voto.

Tematiche queste di straordinaria attualità per far cogliere agli spettatori l’universalità del messaggio di Silone, cioè quello di lottare anche con gli strumenti della cultura affinché la vita sia migliorie per tutti e soddisfare perciò la fame di giustizia dell’uomo. Infatti proprio quando i cafoni diverranno coscienti della loro condizione
si chiederanno che fare? E non a caso la rielaborazione del regista metterà come titolo questo interrogativo, come monito ad attivarsi, a non subire più ingiustizie e a riacquistare la dignità umana, consapevoli di dover soffrire poiché, come diceva Silone stesso “il dolore non sia più vergogna ma diventerà nome di rispetto e forse anche di onore”.