CHIMICI: LE ELEZIONI NEI FONDI INTEGRATIVI PREVIDENZIALE E SANITARIO “FONCHIM” E “FASCHIM”. FILCTEM-CGIL OLTRE IL 50% DEI CONSENSI

*Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil*

Si sono recentemente svolte le elezioni per i rappresentanti dei lavoratori in seno alle assemblee di “Fonchim” e “Faschim”, rispettivamente i fondi di previdenza complementare e di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti del settore chimico-farmaceutico, dell’industria del vetro, delle lampade e dei coibenti. L’alto tasso di adesione ai Fondi testimonia quanto questi istituti, frutto della contrattazione collettiva, siano considerati strumenti importanti e riconosciuti dai lavoratori.

I dati elaborati dalla Commissione nazionale – resi noti proprio oggi – sono eloquenti: vincono i sindacati confederali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil che, insieme, raggiungono l’ 82,52% dei voti validi, mentre l’Ugl Chimici subisce una forte flessione (consegue l’11,39% e tre delegati, ma aveva nelle precedenti elezioni del 2009 il 17,05%). Stabile il risultato dei sindacati autonomi (6,08% e due delegati).


Forte il successo della Filctem-Cgil che ottiene il 50,41% e il 50,43% dei consensi, rispettivamente a “Fonchim” e “Faschim”, e  16 delegati nel fondo previdenziale (ne aveva 9 nelle precedenti consultazioni); la Femca-Cisl ottiene il 21,36% con 7 delegati, la Uilcem-Uil (10,75% dei suffragi e 3 delegati).

“Un ottimo risultato, un fatto storico in un test molto significativo perchè per la prima volta ha messo in luce la rappresentanza di ciascuna sigla sindacale – commenta soddisfatto Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil – ; infatti aderiscono a “Fonchim” oltre 152.000 lavoratori i quali hanno conferito alla nostra organizzazione la metà dei consensi; uno stimolo in più – aggiunge il leader sindacale – a realizzare gli obiettivi del consolidamento dei fondi, soprattutto verso i giovani che ne trarrebbero dall’adesione un beneficio futuro, vista anche la manovra pesante del Governo Monti sulle pensioni”.

Lo sviluppo ulteriore dei fondi, veri e propri fiori all’occhiello del “welfare” contrattuale della categoria, sarà al centro della discussione – fanno sapere alla Filctem-Cgil –  proprio nell’imminente rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore chimico-farmaceutico che – è noto – scade proprio nel 2012.