LO RUSSO E ZAGONARI RILEGGONO L’ORATORIO A MO’ DI CONCERTO DI HAYDN, A SPERLONGA

La Settimana Santa a Sperlonga si apre con l’esecuzione dell’Oratorio a mo’ di concerto “Le ultime sette parole di Cristo in croce” ovvero le Sonate, una per ciascuna delle parole che Gesù pronunciò sulla croce, di Franz Joseph Haydn. Parole raccolte in sette frasi che troviamo presenti nei racconti della passione di Gesù nei quattro Vangeli eseguite solitamente in forma di Oratorio durante la celebrazione religiosa della settimana santa.

La rilettura dell’Oratorio di Haydn, fortemente voluta dalla direzione del Museo Archeologico Nazionale e dall’Amministrazione Comunale di Sperlonga nasce da un’idea del pittore canadese di origine irlandese André Durant.


La rievocazione non ha il vincolo funzionale della celebrazione perché eseguita a mo’ di concerto, nonostante ciò, tiene comunque conto dello scenario culturale e artistico in cui è inserita l’esecuzione rielaborata dal maestro Marco Lo Russo.

Fin da bambino André Durand ha coltivato una grande passione per la musica di Franz Joseph Haydn. Suo padre, infatti, in occasione della Settimana Santa suonava al violino per la famiglia l’oratorio Le ultime sette parole di Cristo in croce, nella versione per quartetto d’archi dello stesso Haydn. Da questa passione nasce l’idea di adattare l’opera a strumenti non convenzionali come la fisarmonica, il sassofono e le percussioni, per un concerto che si terrà durante la Settimana Santa a Sperlonga, prima nelle sale del Museo Archeologico Nazionale e poi nell’antica chiesa Sancta Mariae de Spelonche.

Il maestro Durand ha pensato di affidare il compito al nostro fisarmonicista, compositore arrangiatore e musicologo Marco Lo Russo.

“Tenendo conto dei nuovi linguaggi musicali ho cercato di proporre nella rilettura di Haydn la sua contemporaneità estetica nel massimo rispetto storico della sua composizione, considerata dallo stesso Haydn uno dei suoi lavori migliori – ha detto il maestro Lo Russo – L’opera, originariamente nasce per orchestra e coro ma per sopperire alle esigenze di amatori che non erano in grado di disporre di un’intera orchestra, lo stesso Haydn, propose diverse trascrizioni per quartetto d’archi e per pianoforte. Il nostro lavoro – ha proseguito il maestro – è stato ovviamente plasmato al nostro modo di fare musica”.

Durante l’esecuzione del concerto, i partecipanti potranno ammirare il tondo di André Durand, Gesù e Ganimede nel giardino degli ulivi, in cui, come in altri suoi dipinti Sperlogani, paganesimo e cristianesimo si fondono, ed il Gesù Orione, simbolo della passione dello scorso anno.

Gli episodi della Passione di Cristo da sempre sono rappresentati iconograficamente attraverso sculture, dipinti e stampe. Creare una visualizzazione emozionale esponendo la pittura contemporanea di André Durand durante l’esibizione non fa altro che accentuare il messaggio meditativo dell’opera di Haydn.

La Settimana Santa a Sperlonga si apre quindi, sabato 31 marzo alle 18.30, nelle sale del Museo Archeologico Nazionale con il un Concerto Rilettura musicale del Duo Musical Game ovvero il Maestro Marco Lo Russo alla fisarmonica ed il Maestro Massimo Zagonari al sax, flauti e percussioni su musiche di Franz Joseph Haydn “Le ultime sette parole di cristo sulla croce”, con letture, a sottolineare i passaggi chiave del concerto, curate da Domenico La Rocca.

Si replica sabato 7 Aprile sempre alle 19.00 ma nella chiesa antica Sanctae Mariae de Spelonche a Sperlonga.