SIMONE DI BIASIO, LA POESIA DI FONDI TRIONFA IN EMILIA

*Simone Di Biasio*

AGGIORNAMENTO – Da Fondi in Emilia Romagna. Simone di Biasio, giovane giornalista della provincia di Latina, curatore, tra l’altro dell’incontro del 13 aprile su Alberto Moravia e La Ciociara che si tiene all’Auditorium San Domenico con il fior fiore della critica mondiale sull’opera di Alberto Pincherle, l’autore meglio noto come Moravia, continua a ricevere premi per quella che è la sua passione di sempre: la poesia. E così domenica 15 Aprile, nell’Aula Magna della Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone, riceverà il Primo Premio del XVI Concorso Nazionale di Poesia “Edgardo Cantone”, riservato ai giovani fino ai 25 anni. La proclamazione dei vincitori, pianificata dal Lions Club del Rubicone promotore del Premio di Poesia, sarà intervallata dalla lettura dei testi distintisi nel Concorso e allietata da momenti musicali affidati al pianoforte di Vincenzo Morreale.

“E’ un piccolo sogno che si avvera –confessa Simone di Biasio– e poi sarà commovente riceverlo a due passi da Sant’Arcangelo di Romagna, il paese che sarà ricordato per sempre per il poeta-sceneggiatore Tonino Guerra, da poco scomparso. La poesia è una continua sfida alla quotidianità, un duello alla pari col tempo”.


Simone non è nuovo ad affermazioni nel campo della poesia. Tra le sue tappe ricordiamo: nel 2008 ha vinto il III Premio al Concorso “Laurentum” via internet; due segnalazioni di merito a Trieste al “Premio Internazionale di Poesia Castello di Duino” (la prima nel 2009, l’ultima a marzo, dove ha stretto ancor di più l’amicizia con Titos Patrikios); la partecipazione a “Educare alla bellezza”, selezione di giovani poeti con il commento di Davide Rondoni. E concludiamo con una delle poesie con cui Simone ha vinto il concorso: I padroni del mondo

__________

Una delle poesie con cui Simone ha vinto il concorso:

 I padroni del mondo

“Hu-Jintao e Obama

I padroni del mondo”.

Si incontreranno a Washington,

USA-CINA dopo quarant’anni

resiste ancora l’asse:

“la banca cinese ha 2850 miliardi

nelle sue casse” – leggo.

Non si frantuma a dispetto dei titoli

Il mio pezzo di cronaca:

sono mio nonno e mia nonna

i padroni del mondo,

da 59 anni maestri nella diplomazia

ad incontrarsi in cucina,

covo caldo di decisioni glaciali,

e nella credenza

stipate

ancora

due o tre saggezze da investire.

“Il dollaro è al tramonto”,

i miei nonni conservano la filigrana.