SUL CAMPO DEL MILAZZO, IL FONDI CONQUISTA LA MATEMATICA SALVEZZA

AGGIORNAMENTO – Il Fondi ce l’ha fatta!! L’obiettivo stagionale è stato raggiunto, con tre giornate d’anticipo.

La salvezza arriva nella trasferta più lunga dell’anno, al “Grotta Polifemo” di Milazzo. Solo per arrivarci con un dito sulla cartina geografica dell’Italia, è una faticata.


Impresa eroica di una squadra che in questa stagione avrà avuto molti difetti, ma ci ha messo sempre il cuore. Alle volte non è bastato, però alla fine siamo qui a festeggiare un evento molto importante. Per una piazza piccola come è Fondi, un nuovo campionato tra i Pro è davvero una gran bella notizia. Speriamo che questo porti ad un’organizzazione societaria atta a coinvolgere maggiormente la città, sempre particolarmente fredda nei confronti di questo gruppo.

I vincitori possono essere tanti, da Parisella a Capuano, alla squadra per finire alla tifoseria, sempre presente – fosse presente acqua o sole, vento o neve -.

La partita contro i siciliani si prospetta difficile, viste le tante assenze nel reparto arretrato, infatti mancano Rinaldi, Palumbo e Schettino, così il tecnico rossoblù deve reinventarsi Tamasi centrale di difesa, Chiarini a sinistra e Dionisio sul lato destro della difesa. Il Milazzo era reduce dalla cinquina in casa dell’Isola Liri, quindi era ancora più pericoloso.

Il match: partono bene i padroni di casa, ma la difesa del Fondi regge bene. Anzi accade che al primo attacco, Ricciardo (ex di turno. Con questo siamo a 11 gol), ben servito da Alleruzzo, approfittando di un errore della difesa sicula, batte il portiere Messina.

La reazione del Milazzo c’è ma è molto confusionaria, così nei primi quaranticinque minuti, eccetto un forcing nel finale del tempo dei locali, non accade nulla di eccezionale. Nella ripresa invece la squadra di Catalano serra le fila e cerca di trovare la rete del pareggio che equivarrebbe a mantenere una distanza rassicurante dalla zona play out.

I mamertini attaccano con maggiore convinzione e si conquistano anche un rigore per un fallo (abbastanza dubbio) di Gasparri su Chiaria. Il portierone toscano compie un miracolo parando il tiro dell’attaccante. Il punteggio rimane sull’1-0 Fondi.

La coperta come detto, era e rimane molto corta, così Capuano si gioca la carta Bennardo al posto di Grillo. L’entrata del difensore consente lo spostamento nel ruolo naturale di centrocampista davanti alla difesa di Tamasi, con conseguente spostamento di Cucciniello accanto a Konate per dare man forte a Ricciardo.

Quando mancano poco più di dieci minuti alla fine, arriva il gol del pareggio dei padroni di casa con Scalzone (fino a quel momento tenuto a bada con sufficiente tranquillità dai difensori di Capuano). Errore della difesa e Milazzo che con questo gol ci crede. La vittoria sarebbe fondamentale e metterebbe in crisi il Fondi.

C’è prima del triplice fischio del direttore di gara una grande occasione per il 2-1 Milazzo, ma Chiaria conferma di non essere in giornata e spreca malamente. Alla fine i giocatori del Fondi, saputo della sconfitta della Neapolis e del pareggio della Vibonese, si abbracciano avendo ormai la certezza che la salvezza è matematica. I loro sguardi sono rivolti in alto, dove a salutarli ci sono quattro “Old Fans” presenti su un terrazzo di un palazzo. Commoventi!

Milazzo: Messina; N’Ze, Quintoni, Bucolo (C) (75′ Malafronte), Strumbo; Benci, Cuomo, Simonetti (46′ Proietti), Fiore; Chiaria, Scalzone. All. Catalano

Fondi: Gasparri; Tamasi (87′ Iovinella), Dionisio, Chiarini; Alleruzzo, Rossini, Cucciniello (75′ Vaccaro); Grillo (54′ Bennardo) Konate;  Ricciardo All. Capuano

Arbitro: Piccinini di Forlì

Marcatori: 12′ Ricciardo (F), 79′ Scalzone (M)

Note: Chiaria (M) sbaglia un rigore al 65′. Ammoniti Strumbo (M), Scalzone (M), Rossini (F), Konate (F), Gasparri (F), Benci (M), Alleruzzo (F). Angoli: 6-1. Recupero 1′ e 5′.