CISTERNA DI LATINA, INAUGURATO IL PRIMO UCPCI DEL LAZIO. SERVIRA’ 12MILA PERSONE

*Il direttore Asl Sponzilli e il sindaco Merolla al taglio del nastro*

E’ stato inaugurato questa mattina a Cisterna il primo UCPCI, Unità di Cure Primarie Complessa Integrata, del Lazio.

Il nuovo servizio medico-sanitari si trova in via Aldo Moro 29, nei locali attigui alla Farmacia Comunale ed al distaccamento di Polizia Locale andando ad arricchire e qualificare i servizi ubicati nel quartiere San Valentino.


Erano presenti il direttore generale della ASL di Latina, Renato Sponzilli, il Direttore del Distretto 1 ASL Latina, Belardino Rossi, il referente dell’equipe di medici, anch’essi quasi tutti presenti, che presterà servizio all’interno dell’Ambulatorio, il sindaco Antonello Merolla e la sua nuova giunta comunale quasi al completo, compreso l’assessore esterno, Cinzia Marzoli.

“Il servizio sanitario, frutto della collaborazione tra l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Latina ed il Comune di Cisterna di Latina – ha detto il direttore Sponzilli –: è il primo nella regione e tra i primi in Italia. Va esattamente nella direzione della nuova e recente normativa sanitaria volta a garantire una vicinanza ed un’assistenza continuativa al paziente così da offrire una migliore qualità della salute ed un taglio dei costi per interventi e degenze nelle altre strutture medico-sanitarie”.

*I locali dell'UCPCI*

“Le Unità di Cure Primarie – ha spiegato il dott. Quintilio Facchini, referente dell’equipe di dieci medici che presterà servizio da lunedì prossimo nel nuovo centro – sono forme associative dei medici di medicina generale che vanno ad integrare quelle previste dall’A.C.N. (Accordo Collettivo Nazionale) e dall’A.I.R. (Accordo Regionale) ed hanno lo scopo di promuovere l’equità di accesso ai servizi sanitari territoriali; facilitare l’accesso dei cittadini agli studi medici di medicina generale; diminuire gli accessi impropri al pronto soccorso e, tramite percorsi condivisi, agli altri servizi ambulatoriali e distrettuali; organizzare risposte sanitarie e se necessario socio sanitarie complesse; sviluppare il governo clinico dell’assistenza, quale continua tensione al miglioramento dei servizi”.

“Finalmente, grazie alla fattiva collaborazione con la ASL – ha detto il sindaco Antonello Merolla –  inauguriamo un servizio fortemente voluto e dal quale ci aspettiamo molto. L’Unità di Cure Primarie garantirà l’importante continuità assistenziale e andrà a servire circa 12mila utenti, vale a dire ben un terzo della popolazione”.

*I genitori del piccolo Riccardo Mazzoli scoprono una targa in suo ricordo*

Dopo la benedizione dei locali impartita da don Livio Fabiani, i genitori del piccolo Riccardo Mazzoli hanno scoperto una targa in suo ricordo donata dalla ASL e dal Comune in segno di gratitudine per la devoluzione di fondi per l’acquisto di importanti strumentazioni mediche disponibili all’interno del centro.

L’unità di cure primarie assicura profili integrati di assistenza con copertura orari di almeno 12 ore giornaliere nel periodo compreso tra le ore 8 e le 20 dal lunedì al venerdì con orario continuativo, ed il sabato dalle ore 8 alle 14.

L’ambulatorio sarà supportato dalla presenza di un infermiere e di medici specialisti che lavoreranno integrati tra loro per la cura di patologie croniche.

*I locali dell'UCPCI*

I medici che hanno aderito all’iniziativa e che presteranno servizio sono il dott.Sinico (lunedì ore 8-14), dott.Cirilli (lunedì ore 14-20), dott. Serone (martedì ore 8-14), dott. Massidda ( martedì ore 14-20), dott. Mastrilli (mercoledì ore 8-14), dott. Cece (mercoledì ore 14-20), dott.ssa Mancini (giovedì ore 8-14), dott.ssa Spagnolo (giovedì ore 14-20),  dott.ssa Di Vito (venerdì ore 8-14), dott. Facchini (venerdì ore 14-20).

Il sabato il servizio verrà svolto dalle ore 8 alle 14 con la presenza di medici a rotazione. I dati dei pazienti saranno condivisi in rete così da poter, in caso d’urgenza, accedere all’ambulatorio anche non in presenza del proprio medico aderente all’U.C.P.C.I.

Il medico di turno effettuerà la prestazione ambulatoriale e le necessarie, non differibili, ricettazioni o certificazioni dei propri assistiti.

Il servizio garantirà interventi di urgenza, ma non emergenza, per i quali è attivo il Punto di Primo Soccorso