FORMIA, FESTIVITA’ DI SANT’ERASMO: AUTOMOBILISTI APPIEDATI DALLA CHIUSURA DEL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE FS

Appendice velenosa e piena di rabbia nelle due serate di festa per la ricorrenza di sant’Erasmo, già viziata di ostentata voglia di passerella da parte di qualche “personaggio in cerca di autore”. L’idiozia di chi è preposto alla gestione della Soes ha fatto sì che una trentina di automobilisti, nell’arco delle due sere, non sia potuto ritornare a casa con la propria auto, rimasta chiusa nel parcheggio della stazione.

Si premette subito che, vicino all’ingresso del parcheggio, c’è affisso il costo del servizio con il relativo arco orario. Ma un ulteriore cartello (per lo meno nelle serate dell’uno e del due giugno) sarebbe stata utile per ricordare agli utenti che il cancello del parcheggio sarebbe stato chiuso a mezzanotte. Ognuno, in questo modo, avrebbe avuto un visibile promemoria e si sarebbe preoccupato di andare a ritirare l’auto prima che la “castellana” di turno alzasse il fatidico “ponte levatoio”, impedendo a chi aveva l’auto dentro il parcheggio di poter tornare a casa.


E’ successo, così, che interi nuclei familiari o gruppi di amici provenienti da Gaeta, da Minturno, da Itri (per lo meno quelli che ci hanno segnalato il fatto erano di questi tre centri), non hanno potuto prelevare l’auto all’una e dieci minuti e hanno dovuto ricorrere ai sistemi più improvvisati per poter far ritorno a casa. Più di qualcuno, imprecando, ha fatto notare che l’auto gli sarebbe servita alle prime ore della notte per spostarsi per lavoro.

Comprensibili le chiamate al 112 e al 113 che, pur rispondendo con molta gentilezza e tempestività, hanno fatto notare che il problema riguardava il comando vigili di Formia, che ha contatti con la dirigenza della Soes.

Giustamente arrabbiata, la schiera dei malcapitati “appiedati” si è chiesta e ci ha chiesto di divulgare l’interrogativo: ma ci voleva tanto a mettere un cartello – sapendo che la gente avrebbe atteso la fine dello spettacolo pirotecnico – per ricordare che l’auto andava ritirata tassativamente entro la mezzanotte? E, poi, dato che una ventina di casi si erano verificati la sera del giorno uno, perchè la Soes non ha provveduto, il giorno due ad esplicitare a chiare lettere l’orario di chiusura del parcheggio?

Certamente per l’amministrazione del sindaco pigliatutto non è stata una bella figura, in quanto Formia, ancora una volta, ha evidenziato una summa di carenze e di criticità cui un minimo di accorto buon senso – che in termini economici non sarebbe costato nulla – avrebbe posto rimedio, per lo meno nell’efficiente servizio del parcheggio presso la stazione ferroviaria. Queste sono le cose – piccole ma utili – da farsi e non la quotidiana litania dei tanti comunicati stampa che ci raccontano dove Aldo Forte ha passato la mattinata, dove ha pregato il pomeriggio e dove è andato a cenare la sera.

Caro sindaco Michele, per la festività di San Giovanni, non ripetere lo stesso errore. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Ma, conoscendo come sei fatto, è opportuno ripeterti le cose. Hai visto mai!?!