ITRI, INFIORATA A LARGO STAURENGHI

Maria Civita Saccoccio, presidente del Comitato Sant’Angelo, e Francesco Landolfi, fine e apprezzato decoratore, iniziano a comporre, poco prima delle ore 09,00 di domenica, il bozzetto “Amore eterno”, dalla grande valenza spirituale, ideato, per il Comitato Sant’Angelo, da quell’artista ormai unanimamente riconosciuta, che risponde al nome di Enza Simeone.

L’opera è visibile in largo Staurenghi, nei pressi della torre pentagonale del castello di Itri. Ma, al di là della valenza metafisica, il nuovo capolavoro della Simeone sembra proprio adatto a suggellare e a dare l’imprimatur al nobile sentimento che ha unito i due compositori nella foto, quasi un beneaugurante peana foriero di un imminente imeneo che suggelli e renda veramente eterno il sentimento di grande affetto e diamore che ha coinvolto Francesco e Maria Civita in una storia che tutti, di cuore, si augurano a lieto fine.


Ci scusiamo se la foto, già pronta alle 9,30, non è stata inserita prima su facebook, per colpa dei “capricci” tecnici di questo nuovo ritrovato del progresso avveniristico che, oggi, non ne voleva proprio sapere di funzionare, facendo così fare una pessima figura a quei postulati antireligiosi del positivismo materialista che celebra unilateralmente l’aspetto solo empirico e alienante della realtà, finendo col dare ragione a Rousseau che pur era un illuminista, figlio del positivismo sensista, il quale, giustamente -secondo chi scrive- predicava il ritorno alla Natura, se il progresso comportava quei guasti che lui già allora intravvedeva. Ma, diatribe ideologiche a parte, complimenti ai due decoratori nella foto e, soprattutto, che eterna sia la loro meravigiosa storia d’amore!

Con foto successiva delle ore 15,00 contiamo di darvi l’immagine dell’opera completamente portata a termine. Con l’occasione ci si congratula con la professionalità e l’impegno di tutti gli altri operatori che hanno dato vita all’Infiorata 2012: creatori delle bozze, decoratori, raccoglitori di elementi cromatici, tagliatori di fiori e di petali, preparatori del break gastronomico, rifornitori di acqua, assistenti tecnici (ERI e Croce Rossa Italiana) e tanti altri ancora (potremmo dimenticarci, e sarebbe un grave torto, i loro nomi, se cercassimo di rivendicare la completezza dell’elenco redatto) che, con un lavoro di sinergia e nonsempre da passerella appariscente, hanno reso possibile l’ennesimo biglietto di presentazione festosa di una Itri che ci auguriamo contornata sempre da questo clima festoso.