CISTERNA DI LATINA, CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI

*Alberto Filippi*

Non più bandante ma assistente familiare professionale. La cura della persona diventa sempre più un settore d’occupazione lavorativa che quindi richiede competenza, professionalità e soprattutto un riconoscimento ufficiale.

Per questo il Comune di Cisterna di Latina, su finanziamento della Regione Lazio, in collaborazione con l’ente di formazione delle ACLI, l’ENAIP IS, lo scorso 19 giugno ha dato vita al corso di specializzazione per Assistenti familiari.


Si tratta di un ciclo di lezioni di 180 ore, che segue quello svolto nel 2010 da 120. Il corso è articolato in 108 ore di teoria in aula e 72 di tirocinio presso i Servizi sociali.

Scopo dell’iniziativa è quello di rafforzare la professionalità di donne e uomini impegnati nelle attività di cura ed assistenza domiciliare, favorire l’integrazione sociale e lavorativa, aumentare la qualità di vita degli assistiti.

“Il Comune di Cisterna di Latina in collaborazione con le ACLI – afferma il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali, Alberto Filippi – svolge contestualmente al corso, già da due anni, una promozione e una sensibilizzazione delle problematiche dei cosiddetti lavori di cura. Sia per qualificare la professionalità degli operatori, ma anche per dare certezza e stabilità ai rapporti di lavoro, dove ci sono datori di lavoro atipici come le famiglie. L’emersione del lavoro nero, inoltre, è un obiettivo di queste azioni, così come la tutela degli assistiti e delle lavoratrici. Auspico – continua Filippi – che la Regione, così come proposto dall’Assessore Aldo Forte, si appresti a redigere il Registro regionale degli assistenti familiari. Questo, infatti, darebbe certezza di competenza, affidabilità e qualificazione professionale a chi vuole usufruire dei servizi di un assistente familiare, oltre che a rappresentare un efficace strumento di promozione occupazionale. Una iniziativa che peraltro il nostro ente sta sperimentando con successo dallo scorso ottobre con l’apertura di un apposito sportello presso il CILO dove favoriamo l’incontro tra assistenti familiari in possesso di un attestato di frequenza o qualifica professionale e le famiglie che necessitano di assistenza, le quali possono usufruire di una banca dati oltre che di una pre-selezione in base a particolari esigenze manifestate”.