ACQUALATINA: PRECISAZIONI IN MERITO ALLA QUESTIONE CONSORZI DI BONIFICA

Con riferimento a quanto pubblicato nella giornata di ieri, 21/06, sul tema del pagamento dei canoni ai Consorzi di Bonifica e relativo alle affermazioni del Presidente della Coldiretti Massimo Gargano, sono necessarie alcune precisazioni.

La prima questione su cui fare chiarezza è la sentenza del TAR risalente al mese di novembre 2011; si afferma, infatti, che la stessa vedrebbe sconfitta la tesi di Acqualatina per quantoriguarda il pagamento dei canoni di bonifica in quanto l’onere deve essere a carico del gestore del servizio idrico e quindi inserito nelle bollette.


Al contrario, è necessario precisare che nella sentenza del TAR:

– si stabilisce che il canone da corrispondere ai Consorzi non è un contributo di bonifica ma un corrispettivo per servizi resi da determinare, perciò, in contraddittorio, in linea con quanto sostenuto prima dalla Cassazione e, poi, anche dal Tribunale di Latina, ed annulla, di conseguenza, parte della convenzione ATO-Consorzi; il canone non va, quindi, determinato unilateralmente, come invece ha fatto la Regione Lazio, ribaltando i contributi extragricoli che prima venivano corrisposti dai singoli.

– confermando quanto stabilito dalla l.r. 53/98, dalla l. 36/94 e dal D.lgs. 152/2006, chiarisce che  il canone deve  essere calcolato in funzione dell’acqua effettivamente scaricata dal gestore con i propri tubi, reti ed impianti e quindi in base al beneficio diretto ottenuto.

Altro punto da precisare è quello relativo al ribaltamento di tali oneri sulle bollette degli utenti dell’ATOn4: al contrario di quanto affermato, in particolare da alcuni Comitati, gli utenti non hanno mai pagato tali voci in tariffa, poiché le stesse sono state ritenute ingiustificate dall’Autorità d’Ambito, in quanto non rispondenti ad un metodo di calcolo opportuno ed equo.

“Come gestore di un servizio pubblico essenziale, auspichiamo che la Regione metta fine a tale conflitto che ci vede come parte avversa ai Consorzi di Bonifica – Afferma l’Ing. Raimondo Luigi Besson, Amministratore Delegato di Acqualatina S.p.A. – In realtà, come ho avuto modo più volte di affermare durante riunioni ufficiali sul tema, noi siamo al fianco dei Consorzi affinché venga individuata una soluzione che salvaguardi le parti in causa: da una parte i Consorzi ed il mondo agricolo che devono avere le risorse necessarie per svolgere funzioni indispensabili di difesa del suolo, dall’altra gli utenti del Servizio Idrico Integrato che non devono essere gravati di costi anomali ed ingiustificati”.