***video***RINVENUTE QUATTRO ANFORE ROMANE DEL PRIMO SECOLO A.C.


Il mare di Formia si conferma essere uno scrigno di arte e di storia. La conferma, puntuale, è giunta questa mattina, all’alba, dal ritrovamento nel tratto di mare antistante il Molo Vespucci di quattro anfore, risalenti al primo e al secondo avanti Cristo. Il recupero è stato operato dagli agenti della Guardia Costiera di Formia dopo l’avvistamento effettuato, ad una profondità di dieci metri, dall’operatore subacqueo Salvatore Gonzales. Le quattro anfore non sono state recuperate in buone condizioni – sono prive o dell’imboccatura o della base di appoggio – e sono state trasferite presso gli uffici della Guardia Costiera in attesa di essere visionate dalla responsabile della Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio, Annalisa Zarattini, e naturalmente oggetto di interventi di bonifica e di pulizia della loro fruizione pubblica. La Guardia Costiera ha appurato che le anfore sono di duplice provenienza e produzione: spagnola e italo-greca motivo. E’ stato escluso, pertanto che siano finite nei fondali del mare di Molo Vespucci dopo l’affondamento del mercantile su cui si trovano. E’ più probabile che di questi reperti se ne siano disfatti alcuni pescatori senza scrupoli oppure un gruppo di “tombaroli” che, dopo il recupero, le ha gettate in acqua per incorrere nei controlli della stessa Guardia Costiera. Altri recuperi sono in programma nei prossimi giorni.