MAXI TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI, COINVOLGIMENTI ANCHE NEL SUD PONTINO

Scoperta una maxi truffa alle assicurazioni con oltre 200 persone indagate. Tra queste ci sarebbero anche una di Formia e di Gaeta. I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e di Caserta hanno eseguito stamattina ben 42 misure cautelari per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla corruzione, alla falsità in atto pubblico e ad altri reati contro la pubblica amministrazione. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi della libertà personale anche 13 medici. Tra loro figurano 22 camici bianchi, 9 avvocati e 2 cancellieri dell’ufficio di un Giudice di pace. Il sistema di truffa vedeva impiegati più soggetti, ognuno con un ruolo ben preciso. Ad agire era infatti una vera e propria squadra. I procacciatori di falsi sinistri stradali, in accordo con alcuni avvocati e con alcuni sanitari di un centro radiologico di Casagiove (CE), costruivano a tavolino i falsi incidenti o facevano apparire come volevano sinistri avvenuti davvero. A quel punto scattava la richiesta risarcimento alle compagnie assicurative le quali si vedevano costrette a risarcire il danno, a raggiungere un accordo con gli avvocati o a rivolgersi ai Giudici di Pace che in alcuni casi, secondo le indagini, sarebbero stati addirittura collusi con il sistema di truffa alle assicurazioni e non sarebbe la prima volta. Circa 300 i sinistri stradali sospetti passati al setaccio dai carabinieri: “il sistema illecito orchestrato dai procacciatori – dicono gli investigatori – era in grado di affrontare qualsiasi tentativo di resistenza da parte delle compagnie assicurative alle quali non restava altro che risarcire il danno”.

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