RICUCITA LA LESIONE LUNGO LE MURA CICLOPICHE A DOPPIA Z

È stata ricucita con l’introduzione di pietre calcaree simili alle originali la lesione lungo il perimetro delle Mura Ciclopiche “di terrazzamento” sottostanti piazza 4 Novembre, dove si erge il Monumento ai Caduti, e che sovrastano la storica scalinata di via Veneto, di fronte al palazzo comunale.
La frattura si era aperta un decennio fa, in seguito alla realizzazione di una conduttura idrica, e col passare del tempo stava pregiudicando sempre più la stabilità della parete muraria, ora messa definitivamente in sicurezza, grazie anche al precedente intervento di contenimento che aveva riguardato tutta la parte che costeggia via Gramsci.
Interventi come questi servono anche a garantire la salvaguardia e la conservazione dell’aspetto estetico originario di questi siti di rilevanza archeologica che caratterizzano l’antica città di Cori, che preserva ancora all’interno dell’abitato diversi insediamenti di mura poligonali, risalenti ad almeno tre differenti epoche costruttive.
Nel caso specifico si tratta di un grande tratto di mura poligonali a doppia Z, situato nel punto in cui si congiungono la parte alta con quella bassa del paese, risalenti al V secolo a.C., formate da blocchi quadrilateri ben connessi, con pietre minori negli interstizi, e sorgenti direttamente sulla roccia calcarea.