***video***FONDI – QUINTO INCENDIO AL CUCURUZZO – MOLTI ABITANTI HANNO PASSATO LA NOTTE ALL’APERTO


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Quinto incendio in fotocopia sul monte Cucuruzzo a Fondi. Seguendo il copione ormai collaudato nei precedenti quattro roghi, i soliti piromani hanno appiccato il fuoco nella tarda serata, così da rendere impossibile l’intervento dei mezzi aerei, dimostratisi ormai indispensabili nel bloccare le fiamme devastanti. E a fronteggiare il devastante fronte del fuoco, che, mai come questa volta, aveva raggiunto le tante abitazioni, sono stati gli agenti del CFS di Fondi e di Itri, agli ordini del viceispettore Roberto Broccoli, un paio di squadre dei Vigili del Fuoco di Terracina e ben tre squadre dei Falchi Pronto Intervento. E proprio dai volontari della protezione civile del presidente Mario Marino sono stati messi in atto interventi provvidenziali che hanno evitato che le fiamme raggiungessero bomboloni di gas, stalle, macchinari agricoli, automobili lasciate in sosta sotto casa da famiglie assenti in quel momento, oltre che le stesse abitazioni e diversi fienili. Tanti nuclei familiari hanno trascorso la notte fuori di casa e, attivandosi con pompe alimentate con l’acqua domestica, hanno bagnato i confini perimetrali delle loro aree abitative per ostacolare in qualche modo il sopraggiungere delle fiamme. Oltre la paura, grandissima anche la rabbia per questo quinto attacco al patrimonio della collina del Cucuruzzo e alla incolumità degli abitanti della zona. Tutti ricordano con terrore i circa venti incendi nella zona registratisi nel 2011 e scongiurano che i piromani scatenati possano raggiungere nuovamente quel numero di azioni criminose. Notata anche la ricorrente tecnica di ricorrere all’incendio notturno, che orami ha preso piede anche in altre zone della provincia, mentre è unanime l’invito della gente comune a rendere operativo un corpo di prevenzione incendi che punti all’individuazione alla cattura -con pene che vengano fatte scontare realmente ai condannati- di questi malviventi ormai classificabili alla stregua dei comuni criminali. Esplicito riferimento si è fatto ai guardiaparco che potrebbero svolgere egregiamente questo lavoro di notte, alla luce dei mezzi in loro dotazione, della loro indiscussa preparazione in merito e della provata deontologia operativa che li porta a muoversi con grande spezzo del pericolo.