LA REGIONE LAZIO CONFERMA LA TESI DEL PARCO DEL CIRCEO SULLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Il Piano del Parco Nazionale del Circeo, approvato in via preliminare lo scorso aprile, fa un ulteriore passo avanti poichè la Regione Lazio ha avviato la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) affidando all’Ente Parco la redazione del cosiddetto rapporto ambientale.
La questione, che non è solo formale poiché la procedura VAS prevede importanti elementi di partecipazione sia per i cittadini che per le Istituzioni territoriali, aveva assunto durissimi toni polemici poiché la Provincia di Latina ha ritenuto che la VAS andava espletata prima che l’Ente Parco approvasse il Piano. Diversa la tesi dell’Ente che, affermando che l’approvazione di sua competenza era solo intermedia e quindi endoprocedimentale, riteneva che la competenza sulla VAS fosse della Regione Lazio poiché è questa che “adotta” il Piano e approva in via definitiva dopo la pubblicazione e la valutazione delle osservazioni pervenute. Il Parco ha sempre dunque ritenuto che il suo ruolo rispetto al Piano e la VAS fosse quello di “proponente” nonostante la legge sulle aree protette, antecedente a quello della VAS, dica che l’Ente “approva” il Piano, termine questo usato anche per la Regione.
Ciò nonostante e ferme restando le competenze di legge, il Parco sin dallo scorso dicembre aveva comunicato alla Regione la propria disponibilità a svolgere direttamente la procedura VAS qualora la Regione lo delegasse a farlo, rimettendo poi tutti gli atti alla Regione stessa per le valutazioni di merito e l’approvazione. Infatti il Parco, per meglio valutare le scelte di Piano, aveva redatto un “rapporto preliminare” (già consegnato in Regione) che costituisce la vera modifica della procedura VAS e il presupposto di quello che la legge chiama “rapporto ambientale” che costituisce l’analisi finale di tutta la procedura.
Non convinta della tesi del Parco, che peraltro ha condotto una procedura VAS analoga a quella degli altri Parchi Nazionali che hanno dovuto applicarla, la Provincia di Latina ha impugnato il Piano al TAR.
Ora la Regione Lazio, con nota formale del Direttore Ambiente Ing. Giuseppe Tanzi e del Dirigente dell’Area VIA e VAS dott. Paolo Menna, dichiara la propria piena competenza sulla VAS “in qualità di autorità procedente” tenuta all’adozione e approvazione del Piano. Con la stessa nota la Regione chiede all’Ente Parco “di rendersi disponibile a redigere, in qualità di autorità proponente, il rapporto ambientale”.
Nella sostanza e nella forma la Regione Lazio ha dunque confermato la tesi dell’Ente Parco che ha già proceduto ad affidare l’incarico per portare avanti la VAS quindi poi trasferire tutti gli atti alla Regione che dovrà chiudere la procedura prima dell’adozione del Piano.
Al di là dello specifico, la nota della Regione dimostra ancora una volta quanto e come le posizioni del Parco sono e siano state corrette nell’interpretazione e nell’applicazione delle norme.