APERTO A GAETA LO SPORTELLO ANTIUSURA

Apre nel Comune di Gaeta lo Sportello Antiusura, con sede nella Torre Civica. Questi i numeri di telefono: fisso 0771 46 92 05, attivo negli orari di ufficio; cell. 340 788 48 97 attivo h24.

Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio, finalizzato alla lotta contro l’usura, rivolto all’intero comprensorio del Golfo. Lo Sportello di ascolto e consulenza per tutti coloro che si trovino in difficoltà finanziarie o, comunque, a rischio strozzinaggio, rappresenta uno strumento di straordinaria efficacia nella prevenzione del fenomeno. Realtà, purtroppo, largamente diffusa nel Lazio e sempre più presente nel sud pontino, in quanto collegata non solo all’azione del piccolo usuraio di quartiere, ma anche alle attività malavitose di clan infiltrati nel territorio.


Partner del progetto: lo Sportello Antiusura Bancaria CO.FI.LE Frosinone; l’Associazione S.N.A.R.P., che opera in sinergia con l’Ufficio del Commissario di Governo per la Lotta all’usura e al Racket; la Banca popolare del Cassinate; l’Associazione Centro Anziani San Carlo, attiva anche nella sensibilizzazione della popolazione su problematiche di alta  incidenza sociale.

L’iniziativa è stata presentata mercoledì 24 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Gaeta dal sindaco Cosmo Mitrano alla presenza dell’assessore Provinciale al Bilancio Fulvia Frallicciardi, dell’assessore Comunale all’Urbanistica Pasquale De Simone, del consigliere dell’assise cittadina, responsabile dell’iniziativa, Luigi Marzullo, dei soggetti attuatori, tra cui il Presidente della CO.FI.LE. Antonio Mattia, e dei partner del progetto rappresentati dal vice direttore generale della Banca Popolare del Cassinate Giovanni Pacitto, del Presidente dell’assocciazione Centro Anziani San Carlo, collaboratore del Sindaco per il controllo attuazione programma di mandato, Tommaso Di Nitto. Presenti il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Gaeta Capitano Daniele Puppìn, il funzionario del Commissariato locale di Polizia di Stato Raffaele Leccese. Hanno partecipato anche il dirigente IISS “G. Caboto” Salvatore Di Tucci, con gli studenti di tre classi dell’Istituto, e l’esperto aziendale finanziario Enzo Carlevale.

Obiettivi principali la prevenzione di fenomeni di sovra indebitamento e di strozzinaggio, sia in relazione alle famiglie che alle imprese; la sensibilizzazione  dell’opinione pubblica nei confronti della grave problematica, con la diffusione del concetto del buon uso del denaro , attraverso il metodo della Peer Education (educazione alla pari: ovvero condivisione e confronto sulla tematica tra consulenti dello Sportello, cittadini attivisti e fruitori dello stesso).

Il personale dello Sportello è specializzato nell’accoglienza e ascolto, nell’individuazione del problema, nell’informazione e consulenza legale economica, finanziaria psicologica e sociale e nell’accompagnamento nell’iter burocratico. Importante l’azione di recupero economico e sociale delle vittime di cui lo Sportello si fa promotore aiutando nel progetto di creazione di impresa con accesso ai fondi perduti erogati dalla regione Lazio attraverso appositi Bandi, e ai finanziamenti agevolati con garanzia fideiussoria di Unionfidilazioe dei Confidi locali.

Momento rilevante dell’iniziativa è anche quello formativo che vede coinvolti gli operatori commerciali, gli anziani e i giovani studenti dell’IISS G. Caboto, e ogni altra realtà sociale, scolastica e imprenditoriale che vorrà parteciparvi.

“Il progetto infatti è aperto a tutti coloro che da soggetti passivi vogliono diventare soggetti attivi nella prevenzione e nella lotta contro l’usura” ha precisato Mattia.

“Abbiamo voluto creare – ha affermato il Sindaco – una vera e propria rete di attori, coinvolti in prima persona nella prevenzione e lotta contro il radicamento del fenomeno usura nel territorio comprensoriale, incentivando, al contempo, una capillare campagna di sensibilizzazione, inserendo in questo processo non solo esperti del settore ma anche i giovani e gli anziani sia come elementi propulsori di  informazione ma anche quali recettori di eventuali segnali di presenza sociale dell’usura. Stesso impulso riguarderà anche i commercianti e gli imprenditori in generale, affinché con l’aiuto delle Forze dell’ordine si possa giungere agli obiettivi prefissati”.

L’iniziativa ha ricevuto il plauso del Capitano Puppìn e del Funzionario di Polizia Leccese, che hanno rimarcato l’importanza della collaborazione tra le varie forze sociali e delle segnalazioni, che consentono di avviare le indagini, al fine di sradicare il fenomeno dal tessuto socio- economico del comprensorio.

Dall’assessore De Simone è arrivata la proposta di utilizzare gli eventuali fondi risparmiati dalla Regione Lazio, a seguito dei tagli alla “politica”, per il sostegno a tali iniziative poiché il progetto è finanziato solo per un anno.

Per l’assessore Frallicciardi i giovani presenti all’incontro “sono davvero il cambiamento di cui il nostro Paese ha bisogno in questo momento di crisi e scandali. Ad essi quindi chiediamo una massiccia ed incisiva collaborazione per il buon successo dell’iniziativa”.

Soddisfatto il dirigente Di Tucci del coinvolgimento degli studenti che saranno parte attiva del progetto di formazione per la diffusione di una coscienza civica nei confronti di questa piaga sociale.