SCHIANTO A PENITRO: OGGI L’AUTOPSIA, MARTEDI’ 30 I FUNERALI DELLE DUE VITTIME

La diagnosi è stata purtroppo la stessa: i decessi sono stati provocati, seppure a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, per la gravita delle numerose lesioni traumatiche riportate nel drammatico scontro. E’ quanto ha accerto il dottor Francesco Ribatti, il medico legale che, nominato dal sostituto procuratore Marco Giancristofoso, ha effettuato oggi pomeriggio presso l’obitorio del cimitero di Castagneto di Formia l’esame autoptico esterno sui cadaveri delle due persone che hanno perso la vita ieri mattina, poco prima delle sette, al chilometro 20 e 900 della superstrada Formia-Cassino, nel territorio di Penitro.

Si tratta di Gerardo Di Girolamo, scaurese di trentuno anni, disoccupato e cantante dei “Du Demon” che, bordo della sua Chevrolet Matiz , si scontrava frontalmente contro il Fiat Fiorino condotto da Vincenzo Tafuri, il pensionato di 61 anni che, originario di Napoli,  si era trasferito da anni a Formia. L’uomo ha cessato di vivere sull’autoambulanza del 118 che lo trasferiva all’ospedale Dono Svizzero ma non c’è stato nulla da fare.


Tafuri era bordo del mezzo che per conto di un panificio di Santi Cosma e di una pasticceria di Scauri stava rifornendo il pane e alcuni prodotti dolciari alcuni supermercati e bar della zona quando si è verificato il devastante impatto con la Matiz rossa con cui Gerardo Di Girolamo stava facendo ritorno a casa dopo aver trascorso la serata di sabato in un locale del cassinate alla testa del suo gruppo musicale di cui da quattro anni il fondatore e la voce solista.

Cosa sia verificato successo lo dovranno accertare i Carabinieri della Compagnia di Formia, chiamati a stabilire la dinamica e le eventuali responsabilità dell’incidente avvenuto nel tratto iniziale della superstrada per Cassino che da anni peraltro insiste in una zona fortemente urbanizzata.

Un’atroce curiosità: le due vittime abitavano a poche centinaia di metri di distanza: Gerardo con i suoi genitori, Vincenzo, ex dipendente delle Poste, con la moglie e i tre figli. Scauri è incredula per quanto è avvenuto, l’intera comunità domani si fermerà in occasione dei due funerali, entrambi in programma presso la stessa chiesa, quella dell’Immacolata.

 

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