GAETA, CONFLITTO DI INTERESSI IN COMUNE: IL DOPPIO RUOLO DELL’AVVOCATO

Quando i membri del nucleo di valutazione del Comune di Gaeta sono stati resi noti nelle scorse settimane hanno immediatamente creato polemiche in virtù di stretti rapporti di amicizia e professionali che questi intrattengono con esponenti della maggioranza di governo cittadino. E ora non ne mancheranno delle nuove alla luce dei conflitti di interesse che vanno configurandosi tra i ruoli professionali e quelli istituzionali che alcuni dei tre membri del nucleo assumono.

É il caso di Natacha Giovagnoli, collega professionale nello studio legale del consigliere di maggioranza in quota Udc Giuseppe Matarazzo. La sua nomina, come parimenti accaduto per il presidente Oecsmi e membro della fondazione Caboto Roberto Nardi, appare diretta conseguenza della contiguità politica. E in effetti come si legge nella delibera di giunta numero 271 del 18 ottobre scorso, la Giovagnoli é il legale rappresentante di un certo C.S. che si è opposto con un ricorso e chiedendo l’annullamento di un’ordinanza di ingiunzione, la numero 134 del 2012, e contro il quale lo stesso ente si costituirà in giudizio, dando perciò mandato alla propria avvocatura.


Una posizione controversa che vede la Giovagnoli opporsi alla pubblica amministrazione nella quale però lavora per controllarne il corretto operato nei confronti dei cittadini. Infatti il nucleo di valutazione è un organo tecnico, posto in posizione autonoma rispetto alle aree dell’amministrazione comunale, con il compito principale di verificare, mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche affidate agli uffici, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 20 del decreto legislativo numero 29 del 1993.

Perciò, pur non essendoci alcuna posizione illegittima in questa situazione, è chiaro che si tratta di posizioni di opportunità di un avvocato che si trova nella sua attività legale di difesa a operare dall’interno del soggetto contro il quale esercita le proprie funzioni professionali. Un conflitto di interessi per il quale se da una parte lavora retribuita dell’ente, dall’altra si oppone alle richieste ingiuntive.

D’altra parte non è la sola situazione nella quale la Giovagnoli opera come difensore in controversie politiche. Infatti è il legale rappresentante dello stretto collaboratore Giuseppe Matarazzo anche in un processo per querela tra l’ex sindaco Antonio Raimondi e lo stesso consigliere Udc.