CRISI ALLA “SORRISO SUL MARE”, CISL E UIL METTONO IN CAMPO UN TRIS DI PROPOSTE

Tre strumenti, tre iniziative per tentare di trovare una soluzione alla dura vertenza in corso presso la Casa di Cura “Sorriso sul Mare” a Formia. Dopo l’incontro, di certo non rassicurante con i legali rappresentanti della società, le segreterie provinciali di Cisl Fps e Uil Fpl scendono in campo con una nuova strategia: una raccolta firme “Pro Sorriso sul Mare”, un’istanza di assunzione presso la Asl di Latina e una richiesta di intervento rivolta al Ministero della Salute, alla Regione Lazio e al Prefetto di Latina.


La petizione sarà fatta circolare tra i sindaci del Sud Pontino e i consiglieri comunali in modo da coinvolgere gran parte dei rappresentanti politici locali. Per salvare i dipendenti da una possibile chiusura della struttura, le sigle sindacali di concerto con i lavoratori hanno messo a punto una richiesta di assunzione da presentare direttamente al direttore generale dell’Asl di Latina. Per alzare il tiro, infine, con la richiesta di intervento presentata anche al Ministero della Salute.

«Esprimiamo forti preoccupazioni – scrivono i rappresentanti sindacali di Cisl e Uil – rispetto al futuro della struttura sanitaria Sorriso sul Mare, raggiunta da un provvedimento sospensivo dell’autorizzazione sanitaria dalla Regione Lazio e conseguente disposizione dell’Asl di Latina a sospendere le attività di accettazione. Queste ultime due ordinanze hanno ulteriormente aggravato la situazione occupazionale. Oltre al licenziamento collettivo di 35 unità, altri 70 dipendenti rischiano il posto di lavoro. Chiediamo dunque un intervento risolutore finalizzato al raffreddamento delle controversie esistenti, volto a salvaguardare l’occupazione e garantire i servizi».