FORMIA: EMAIL VIOLATA E RICHIESTA DI DENARO, LA DENUNCIA DI FRANCESCO CARTA

*Francesco Carta*

AGGIORNAMENTO – Uno degli esponenti più noti del panorama politico di Formia e della provincia di Latina è rimasto vittima di una truffa telematica che nasconde non pochi aspetti inquietanti. Si tratta del dottor Francesco Carta, più volte assessore e presidente del consiglio comunale, ora coordinatore del primo circolo del partito Democratico.

Dal suo indirizzo di posta elettronica,è arrivata un e mail in cui si comunica, con un italiano molto sgrammaticato, che il 62enne uomo politico, di professione cardiologo presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia, è rimasto bloccato a Londra dove gli hanno rubato  una borsa, il passaporto, gli effetti personali e, naturalmente, il danaro che aveva con sé.


Il coordinatore del primo circolo del Pd, sempre molto falsamente, aggiunge nell’e mail che l’ambasciata gli ha solo rilasciato un passaporto temporaneo palesando la sua fondata preoccupazione dovendo pagare il biglietto e saldare le fatture alberghiere. Ancora Carta nella falsa comunicazione sostiene di aver contattato la sua banca ma pone una riserva: sono necessari 5 giorni lavorativi per accedere ai fondi richiesti da Londra. L’esponente politico segnala ai suoi amici una soluzione, una società da contattare per inviargli il danaro, così come dice di essere in un albergo nel centro di Londra segnalando il numero telefonico. Niente di più falso, anche perché questo albergo non esiste.

Intanto il dottor Francesco Carta da questa mattina è stato travolto da tantissime telefonate da parte di quelle persone – comprese noi giornalisti – che gli hanno prospettato aiuto. L’uomo politico ha trascorso il suo tempo a spiegare e a invitare i suoi interlocutori a non rispondere all’e mail truffaldina, il cui indirizzo di posta elettronica è stata modificata, con l’aggiunta di due n.

Carta ha trovato comunque il tempo di andare in commissariato e di denunciare alla Polizia Postale quanto gli è accaduto, anche perché l’hacker in questione, gli ha cancellato, oltre ad una serie di mailing list, le sue corrispondenze con colleghi medici, rappresentanti di case farmaceutiche ed esponenti nazionali del suo partito. E se questa intrusione telematica fosse collegata all’attività politica e alla prossima campagna elettorale di Formia? Carta ha risposto così: speriamo di no, se fosse vero l’imbarbarimento sarebbe decisamente preoccupante