FORTE PRONTO A TRATTARE SUL CIMITERO DEGLI ARCHI. INTESA ANCHE SULLA “SORRISO SUL MARE”

Bocce ferme, anche se il sindaco preferisce definirlo “un passo in avanti”, sulla questione del cimitero monumentale degli Archi. Lunedì sera il Consiglio comunale di Formia, dopo un’apertura inaspettata del primo cittadino, ha approvato all’unanimità un punto all’ordine del giorno che rinvia la discussione sulla localizzazione della nuova struttura.


«Sono stanco di vedere che si fa politica anche sui morti – ha dichiarato Forte poco prima della sospensione della massima assise per l’elaborazione del documento -. Ho cercato di guardare lontano, a quelle che sono le esigenze della città. Ho detto alla mia maggioranza che sono disponibile a rivedere il progetto cimiteriale sulla base di nuove proposte. Resta comunque nelle mie intenzioni inserire un nuovo cimitero all’interno del piano regolatore».

Di particolare rilievo la nota denunciata dalla consigliera Eleonora Zangrillo, con la quale la Regione Lazio ha espresso parere negativo sulla realizzazione del progetto degli Archi. Gli esperti, infatti, avrebbero evidenziato nella zona collinare un elevato rischio idrogeologico non compatibile con un’opera di tali proporzioni.

Il buon senso è prevalso anche sulla questione della Casa di Cura “Sorriso sul Mare”, dove 35 persone già sono state licenziate. Con la sospensione dell’autorizzazione all’esercizio da parte della Pisana e il blocco delle attività di accettazione da parte dell’Asl di Latina per non aver adeguato la struttura al decreto 101 del 2010, c’è il rischio concreto che anche altri 70 dipendenti finiscano in mezzo a una strada.

La massima assise, con un documento condiviso da maggioranza e opposizione, ha impegnato formalmente il sindaco a tenere i riflettori accesi sulla vertenza, istituendo una commissione consiliare paritetica e coinvolgendo nel confronto anche la Regione Lazio, impegnandolo inoltre a favorire un incontro con il Commissario alla Sanità e la proprietà della clinica per tutelare i livelli occupazionali e i servizi sanitari sul territorio.