CANI AVVELENATI AD ITRI

    Tre cani avvelenati con polpette alla strichinina, uno dei quali è deceduto nonostante le cure prontamente prestate. E’ successo a Itri e l’episodio ha avuto un’eco impressionante alla luce dell’indignazione generale, oltre che dell’azione giudiziaria attivata dalla denuncia dei proprietari. Questi i fatti: un gruppo di cacciatori di Fondi era venuto a Itri per dedicarsi, nel giorno libero dal lavoro, alla pratica venatoria. Avevano scelto la zona di Vastomano, poco distante dal cimitero di Itri, per i loro intenti che consistevano, principalmente, nel far muovere i loro cani di razza nel bosco dove, tra l’altro, si trovano i resti del basolato originale dell’antica via Appia. A un certo punto, nei presso di un podere coltivato, i cacciatori hanno visto tre dei loro cani rotolarsi, emettere bava dalla bocca, lamentarsi in maniera incontenibile. Avendo immaginato cosa avesse potuto provocare questo insolito atteggiamento, il gruppo ha recuperato tutti gli animali al loro seguito, tra cui i tre ‘bretoni’ che si contorcevano e sono corsi a Fondi presso lo studio veterinario del dott. Francesco Fragale. Il medico, prontamente attivatosi, è riuscito a salvare due dei tre esemplari, in quanto il terzo, di proprietà del giovane Francesco Carnevale, era giunto in ambulatorio quasi moribondo. E’ stato appurato che gli animali erano stati avvelenati da polpette intrise di strichinina. Anche altri esemplari presenti sul luogo dell’avvelenamento sono stati visitati dal veterinario fondano che ha escluso per loro qualsiasi forma di intossicazione.