Sono destinate ad aumentare ancora le tasse sulla raccolta differenziata di rifiuti a Gaeta. E non solo a Gaeta, perché dall’anno prossimo, alla tradizionale Tarsu, subentrerà su scala nazionale anche la Tares che di fatto apporterà anche dei tagli agli enti comunale sugli introiti dell’imposta.
Ma oltre all’aumento del 15 percento già stabilito dall’amministrazione comunale, la Tares aumenterà di ulteriori 40 centesimi di euro per metro quadrato la cifra da corrispondere.
Tutto questo discorso si innesterà su un’operazione epocale per la città perché oggi l’assessore all’ambiente del Comune di Gaeta Alessandro Vona ha presentato il nuovo bando di assegnazione dei servizi di raccolta differenziata porta a porta. Un bando dal valore di circa 6 milioni annui per un totale di affidamento di 9 anni e un valore complessivo di 58 milioni di euro. Così nei prossimi mesi la raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale verrà differenziata.
Intanto stanno partendo programmi educativi nelle scuole e nei quartieri. Obiettivo dichiarato la bandiera blu.
A ogni modo si complica la situazione per il conferimento dei rifiuti perché secondo il piano regionale Gaeta rientrerà nell’Ato ciociaro afferente al sito di Colfelice e non più a quello di Borgo Montello a Latina con la difficoltà però che secondo la normativa non si può sconfinare nel trasporto dei rifiuti in discarica in una città di competenza di un’Ato diverso e Formia per esempio lo è.
