PROCESSO EGO ECO, PROCESSO LENTO. IL GIUDICE FISSA IL CALENDARIO DELLE UDIENZE

*Il tribunale di Gaeta*

Si respirava un certo nervosismo nell’udienza tenutasi ieri presso il Tribunale di Gaeta per il processo Ego Eco a carico di undici tra ex amministratori e tecnici del Comune di Minturno e dirigenti della società di nettezza urbana arrestati nell’ottobre del 2010 dalla Guardia di Finanza con le accuse a vario titolo di frode negli appalti pubblici e truffa ai danni dello Stato. Il 28 novembre scorso, infatti, a seguito del rinvio dovuto al legittimo impedimento di uno dei legali difensori, il giudice Menichetti e il pm Giuseppe Miliano, insieme agli avvocati difensori, avevano concordato la data di ieri come nuova udienza.

Solo che ieri il pubblico ministero non era in aula. E tantomeno i faldoni riguardanti il processo. Se l’assenza del pm era pressocchè scontata, nel fine settimana è stato coinvolto in un incidente stradale, è curioso che al giudice del Tribunale di Gaeta non sia arrivata nessuna comunicazione dalla Procura. Al di là del caso, però, l’udienza odierna era incentrata sul consenso o meno che le difese avrebbero dovuto prestare alla rinnovazione degli atti mediante lettura.


Argomento squisitamente tecnico ma fondamentale nella prosecuzione del processo. Essendo cambiato il giudice, infatti, gli avvocati difensori hanno la facoltà di concedere o meno la lettura delle dichiarazioni rilasciate dai testimoni. E qualora, non la concedano, questi vanno riascoltati in udienza alla presenza del nuovo giudice. Sette avvocati hanno perciò scelto di prestare consenso per i rispettivi sei assistititi, altrettanti sette lo hanno negato per i loro cinque. Non ricomincerà pertanto dall’inizio come si era temuto il processo ma un rallentamento ci sarà, seppure non così importante come si poteva temere.

E questo grazie alla decisione del giudice Carla Menichetti che ha ribadito in aula l’intenzione di arrivare a sentenza entro l’estate. Proprio per queste ragioni a partire da gennaio ha stabilito di fissare udienza ogni mercoledì. Un giorno della settimana scelto non a caso perché il giudice, addirittura, ha tenuto conto anche delle elezioni regionali, ed eventuali nazionali, evitando di fissare udienze al lunedì. Pertanto, dopo le festività natalizie, udienze fissate per il 16 gennaio, 23 gennaio, 30 gennaio. Inoltre, lo stesso giudice ha chiesto alla Procura di nominare un magistrato vicario togato per le prossime udienze, tenuto conto delle date fissate.