Non bastavano le mille divisioni interne, le spaccature e anche l’ultima tornata elettorale nel corso della quale non era neanche rappresentato, ora il Partito Democratico di Gaeta riesce a fare anche peggio. Infatti in questi giorni ha registrato anche il distacco dal direttivo locale dei Giovani Democratici. Un sostegno fatto mancare dalle giovani leve del partito appositamente all’indomani del voto sulle primarie.
Ad annunciarlo sono stati il segretario del partito giovanile Alessandro Di Meio, Paolo Maccario ed Eliano Iannaccone nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede dei Giovani Democratici di Gaeta dedicata ad Antonio Gramsci.
“Volevamo creare un partito cittadino – hanno dichiarato – che superasse le consuete divisioni interne per passare ad una fase nella quale fossimo capaci di rappresentare al meglio tutte le fasce di popolazione perché ormai da tempo si è assistito ad una inerte assenza di linea politica del partito, se non per esclusivi scopi funzionali agli ordini del giorno nell’agenda dei Consigli comunali. Noi vogliamo invece esprimere le istanze di tutti e a questo proposito abbiamo cercato una rapida inversione di tendenza chiedendo un’anticipazione della convocazione del congresso previsto attualmente per l’autunno prossimo. Ma oggi fuoriusciamo dal partito perché crediamo che tutte le anime del partito devono avere diritto di espressione nell’ambito di un direttivo che, però, oggi continua a essere condotto in virtù di decisioni prese unilateralmente da pochi e senza l’ascolto per le maggioranze e le tante anime del partito”.
