CORI, CRISTOFORO MILITA – GIOVANNI RICCI: DUE VITE, UNA TESTIMONIANZA

L’Amministrazione comunale di Cori ha organizzato per domani, domenica 16 dicembre 2012, alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio, un convegno per ricordare due importanti figure della vita politica ed amministrativa del paese della prima metà del Novecento dal titolo “Cristoforo Milita – Giovanni Ricci: due vite, una testimonianza”. Saranno il sindaco Tommaso Conti ed il senatore Franco Luberti a ripercorrere le tappe salienti della vita di questi due coresi e del loro impegno politico e sociale. A costoro l’attuale Giunta ha voluto intitolare due strade nella ex contrada Insito, a Cori valle, per riconoscere pubblicamente i loro meriti affinché rimangano impressi per sempre nella memoria collettiva.

Cristoforo Milita (Cori, 1889-1969) fu Sindaco di Cori dal 1920 al 1922 e dal 1944 al 1952. È ricordato come il «Sindaco per antonomasia». Fu un uomo retto, generoso e paziente; seppe affrontare con dignità le difficoltà della vita e i tradimenti degli amici. Ha fatto del bene al suo paese, con abnegazione e forza morale non comuni, in un periodo storico difficile. Più volte bersaglio dei soprusi delle squadre fasciste, si adoperò, anche con i propri averi, per i suoi concittadini durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu l’artefice della ricostruzione di Cori, con competenza, onestà e disinteresse tale che lo portarono a smascherare e denunciare alcuni compaesani corrotti.


Giovanni Ricci (Cori, 1898-1980), «Lupo dei Lepini» come venne soprannominato per la sua forte personalità, fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia di Cori e della Provincia di Latina, consigliere comunale e provinciale, più volte candidato al Parlamento e al Senato. Col suo carisma ed il suo vigore morale incise profondamente nella vita politica e amministrativa della città, segnandone il processo di crescita democratica. Il suo contributo di guida nell’azione politica e nelle lotte contadine è stata determinante. La sua milizia antifascista fu un esempio per le nuove generazioni.

Due vite diverse, un’unica testimonianza racchiusa nelle parole del sindaco Tommaso Conti: “In questo modo l’Amministrazione comunale, oltre che dare un riconoscimento a questi due protagonisti della vita pubblica del ‘900 corese e provinciale, intende fornire alle giovani generazioni un esempio di azione politica onesta, corretta, competente e rivolta verso il bene comune”.