“ABBRACCI GRATIS” A FORMIA, L’INIZIATIVA

In un mondo dove tutto sembra andare a rotoli c’è bisogno soltanto di una cosa: abbracci, abbracci e ancora tanti abbracci. Un gesto semplice, ma di una profondità unica. Lo sanno bene Raffaella, Giusy, Davide e Aldo che domenica mattina, lungo via Vitruvio a Formia, ne avranno distribuiti a centinaia. Muniti di cartelli colorati con su scritto “abbracci gratis” e “regalo abbracci”, i quattro ragazzi formiani hanno offerto ai passanti tutto il loro affetto. Qualcuno, diffidente, ha declinato l’invito. Tantissimi, invece, dopo pochi istanti di sconcerto, si sono lasciati andare. Ma c’è stato anche chi, quasi come un segno liberatorio, ha subito stretto a sé uno dei quattro attivisti, plaudendo con un gioioso sorriso all’insolita iniziativa. «Tutto è nato in maniera spontanea – dice Giusy -. Era già da parecchio che pensavamo di organizzare l’evento, così abbiamo deciso di darci appuntamento al centro di Formia per diffondere un messaggio di amore e di affetto verso il prossimo». «Quando si abbraccia una persona a noi sconosciuta – spiega Aldo – è come rompere una barriera. È stato più facile con gli anziani, segno che hanno bisogno di tantissimo affetto; un po’ meno con le persone adulte e i giovani, molti dei quali titubanti». Una scorpacciata di baci benefica per Raffaella: «Nel dare – ci racconta tra una stretta e l’altra – si riceve molto. Ti fa e allo stesso tempo fa sentire meglio, soprattutto in un momento così difficile come questo». «Lo stupore delle persone è forte – rivela Davide – inizialmente sono tutti un po’ schivi, dopo l’apertura però hanno il piacere di sentirsi vicini».


L’idea, nota come “Free Hugs Campaign”, nasce in Australia nei primi anni del 2000. Solo con Juan Mann però, intorno al 2006, il fenomeno esplose in tutto il mondo trasformando il <free hugs> in una sorta di movimento internazionale spontaneo. «Torneremo sicuramente dopo Natale – hanno promesso i quattro – non solo a Formia c’è bisogno di abbracci».