FORMIA – GAETA, PROGETTO PER FAVORIRE L’INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DI SOGGETTI SVANTAGGIATI

Un progetto sovradistrettuale per favorire l’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate e con patologie invalidanti. L’atto deliberativo – approvato dall’esecutivo Forte –  viene incontro alle esigenze ed ai bisogni delle persone diversamente abili o con patologie di  tossicodipendenza, alcolismo, disabilità psichica e fisica. Un percorso di inserimento lavorativo denominato “ Distretti Insieme per favorire l’inclusione socio-lavorativa” che si avvale di un contributo regionale di 500.000 euro ripartito in 200.000  euro per l’esercizio finanziario 2012 e di 300.000 euro per l’esercizio 2013.

“Il dispositivo approvato – dichiara l’assessore alle politiche sociali Giuseppe Treglia – consente ai Comuni dei distretti Formia-Gaeta e Fondi Terracina  di programmare e attuare servizi e interventi sul welfare, definendo modalità di lavoro destinati all’offerta sociale. Forme di integrazione e collaborazione con il terzo settore locale per la realizzazione di progetti nelle aree sociali a sostegno delle attività lavorative sul territorio sovradistrettuale. La parte operativa del progetto – aggiunge l’assessore – sarà affidata all’Ufficio di Piano del distretto Formia-Gaeta che emanerà un apposito avviso pubblico finalizzato alla ricerca di Cooperative Sociali di tipo B presenti sul territorio dei distretti sopraindicati, in maniera da accogliere i fruitori dei progetti di inserimento lavorativo e svolgendo nello stesso tempo le funzioni di tutoraggio senza alcun onere a carico del progetto. Con i fondi dell’annualità 2012 saranno acquistati Buoni Vaucher INPS del valore cadauno di 10 euro da utilizzare per l’inserimento lavorativo dei soggetti fruitori del progetto. Le linee guida ed i criteri per l’individuazione dei soggetti fruitori saranno adottati con successivo e specifico provvedimento.
Le nostre borse lavoro – continua Treglia – hanno una valenza socio assistenziale e servono in particolare al reinserimento sociale, alla socializzazione ed all’apprendimento delle persone.


I Distretti lavorano non tanto con l’obiettivo di inserire le persone nel mondo del lavoro, quanto con quello di inserirle in una rete sociale ed aiutarle a ricostruire una migliore crescita sociale e relazionale. La finalità dell’assunzione non è quella principale, le esperienze realizzate hanno successo dal punto di vista del recupero, reinserimento e funzionamento sociale dei soggetti coinvolti. In sintesi – conclude l’assessore – con questi progetti si cerca di prevenire e sconfiggere l’esclusione sociale avviando percorsi educativi e di integrazione sociale in grado di valorizzare al meglio le risorse individuali dei fruitori. Tutto questo non esclude l’inserimento lavorativo, ma non è quella la finalità principale. L’obiettivo rimane quello di sviluppare il capitale umano svantaggiato e di evitare che le barriere di accesso al mondo del lavoro si concentrino su determinate categorie del disagio. In questa ottica i distretti socio sanitari Formia-Gaeta e Fondi-Terracina hanno scelto la forma della cooperativa come agenzia di supporto e di partecipazione imprenditoriale. L’impresa sociale rappresenta un sistema virtuoso di sinergie, integrazione e collaborazione tra la rete di cooperative ed i servizi pubblici favorendo in tal modo opportunità occupazionali ai soggetti svantaggiati che altrimenti rimarrebbero esclusi dal mercato del lavoro”.