FONDI, 9500 PERSONE COINVOLTE NELL'ATTIVITA' DI SCREENING DEL COLON RETTO

Si è svolta questa mattina presso la Casa comunale la conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Fondi e l’Azienda USL di Latina per sostenere nel 2013 un’attività di screening del colon retto sulla popolazione maschile e femminile di Fondi nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 74 anni, sulla quale non graverà alcun onere economico.

Il sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha introdotto i lavori sottolineando la novità della partnership tra il Comune e l’Azienda sanitaria e precisando i termini dell’accordo, che prevede un contributo economico di 12.000 euro da parte del Comune di Fondi per far fronte ad un’attività di prevenzione che consentirà una sensibile riduzione dei costi economici e sociali. Nel ringraziare il comitato ANDOS di Fondi, che fungerà da strumento operativo del progetto, il Sindaco ha annunciato che il Comune promuoverà a breve una specifica campagna di comunicazione per incrementare la media delle adesioni.


Il responsabile del reparto di Chirurgia dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” Giovanni Baiano ha successivamente evidenziato l’alta incidenza sulla popolazione provinciale della neoplasia del colon retto, “che risulta essere la seconda causa in ordine di frequenza di decessi per tumore sia tra gli uomini che tra le donne. In caso di positività del soggetto a seguito dello screening la colonscopia e la polipectomia consentiranno di eliminare l’insorgenza del tumore. Questo protocollo d’intesa è un vero e proprio regalo di Natale che il sindaco Salvatore De Meo e il direttore generale della AUSL Renato Sponzilli hanno fatto alla cittadinanza di Fondi, e di questo li ringrazio sentitamente. L’attività di screening consentirà anche un forte risparmio economico, poiché a fronte del costo di un intervento chirurgico, che ammonta a circa 10.000-12.000 euro, l’intervento di screening sul singolo cittadino ha un’incidenza finanziaria ridottissima”.

Baiano ha anche auspicato che nel breve periodo possa essere reso operativo nel Comune di Fondi anche uno screening di prevenzione del tumore polmonare grazie alla TAC multistrato che è operativa presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio”, e ciò rappresenterebbe il primo caso in Italia di screening di massa comunale: “Confido pertanto che l’intesa che divulghiamo nella giornata di oggi possa rappresentare l’inizio di un lungo percorso che porterà i cittadini di Fondi ad essere sottoposti costantemente a controlli sanitari di alto livello”.

Il coordinatore dei Programmi di Screening della AUSL di Latina Paola Bellardini – presente alla conferenza stampa con l’endoscopista della AUSL provinciale Nadia Duranti – ha esposto nel dettaglio la programmazione dello screening del colon retto che nel 2013 riguarderà uomini e donne tra i 50 ed i 74 anni, la fascia di età in cui il rischio di ammalarsi di questo tumore è più elevato.

“I cittadini riceveranno a domicilio una lettera-invito con cui saranno invitati a recarsi nei giorni e negli orari indicati presso l’ambulatorio AUSL di via Giovanni Lanza, dove i volontari dell’ANDOS forniranno le relative indicazioni consegnando un kit per l’esecuzione del test gratuito che conterrà una provetta recante un codice a barre. L’utente, una volta raccolto il campione di test, dovrà restituirlo nel più breve tempo possibile.

Conseguentemente la provetta sarà inviata al centro abilitato alle analisi e in poche ore un macchinario procederà ad elaborare l’esito del campione. Se l’esito del test darà risultato negativo, ovvero in assenza di sangue occulto nelle feci, il referto arriverà per posta al domicilio e la persona sarà richiamata dopo due anni per ripetere il test. Se l’esito dovesse essere positivo l’utente dovrà effettuare ulteriori accertamenti, che saranno eseguiti gratuitamente nell’ambito del programma. Chi non aderirà, entro tre mesi sarà nuovamente sollecitato a sottoporsi allo screening”.

La Bellardini ha in seguito precisato il numero di residenti nel Comune di Fondi che saranno coinvolti nello screening – circa 9.500 persone –, rispetto ai quali il tasso di positività è stimato intorno al 6%, ovvero circa 180/200 cittadini. Ragione per cui a conclusione della conferenza stampa il Sindaco di Fondi ha auspicato la massima adesione al progetto da parte dei cittadini al fine di diagnosticare precocemente l’eventuale malattia, ovvero prima che compaiano sintomi o segni, in modo da ottenere la guarigione o una prognosi migliore.