CORI, SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON RETTO

*Paolo Cimini*

L’Assessorato alle Politiche Sociale del Comune di Cori, in collaborazione con L’AVIS Cori, hanno avviato la seconda campagna di prevenzione del tumore del colon retto sul territorio comunale. Lo rende noto il Delegato alla Salute del Cittadino, Paolo Cimini, che spiega: “Questo carcinoma colpisce l’ultima parte dell’intestino ed è al secondo posto come frequenza tra le malattie tumorali in Italia ed in Europa. La diagnosi precoce degli adenomi che si possono formare nel colon con l’età è l’unico modo per scoprire tumori maligni e benigni quando non ci sono sintomi ed avviare tempestivamente il trattamento terapeutico più appropriato”.

Uomini e donne, dai 50 ai 74 anni, che hanno ricevuto le lettere di invito dalla ASL Latina possono iniziare a ritirare l’apposito kit per la ricerca del sangue occulto. I volontari dell’AVIS Cori saranno a disposizione per la consegna del kit presso la sede dei Servizi Sociali di Cori, via della Libertà 26 (ex Maestre pie Venerini), e presso la Delegazione comunale di Giulianello, via della Stazione, nei seguenti giorni ed orari: il lunedì e mercoledì, dalle ore 9 alle 11; il martedì e giovedì, dalle ore 15 alle 17.


L’esame è completamente gratuito e può essere effettuato autonomamente, con una semplice operazione non invasiva di ricerca del sangue occulto fecale, riconsegnando poi il kit presso il CUP dell’ospedale di comunità di Cori o presso l’Ambulatorio infermieristico di Giulianello. Cimini ribadisce la necessità di effettuare lo screening: “La ricerca del sangue occulto fecale va fatta anche in assenza di disturbi, perché questo tipo di tumore spesso non ne dà per anni ed uno dei segni più precoci di una lesione intestinale è proprio il sanguinamento, invisibile ad occhio nudo, e la precocità della scoperta è ciò che consente di salvare la vita”.

Alla prima campagna di prevenzione del 2010-11 la risposta della cittadinanza è stata più che soddisfacente, avendovi aderito il 44% dei cittadini. Su 3945 lettere inviate dalla ASL Latina sono stati consegnati 1774 kit per lo screening del carcinoma del colon retto, di cui ne sono stati restituiti 1422. La stragrande maggioranza (1350) sono risultati negativi; i positivi sono stati 71, poi invitati ad eseguire un esame di secondo livello (colonscopia) che ha portato all’individuazione di 20 lesioni tumorali e in questi casi si è potuto intervenire tempestivamente per evitare il peggio.