APRILIA – HINTERREGGIO 0 -1“Penso che oggi abbiamo giocato la partita più brutta della stagione soprattutto nel secondo tempo dove c’è stato un calo. Chiaro che il campionato è duro ed oggi lo abbiamo visto contro una formazione aggressiva che non ci ha fatto giocare. Noi pensiamo che il campionato sia quello di inizio anno e invece oggi è tutta un’altra musica e questo i ragazzi devono capirlo. C’è bisogno di maggiore cattiveria e aggressività, di applicazione, non bisogna mai mollare e , invece oggi lo abbiamo fatto e questo non mi è piaciuto assolutamente. Nel primo tempo a parte una incertezza difensiva non abbiamo corso veri problemi, nella ripresa ci siamo sciolti come neve al sole. Questo non va bene, sarà opportuno parlare dentro lo spogliatoio per capire che bisognerà affrontare le partite con un piglio e uno spirito diverso. Al di là degli inserimenti dei nuovi che devono entrare ancora nella mentalità della squadra, in questo momento ci pesa un po’ tutto. Non riusciamo a giocare con tranquillità e velocità, non riusciamo a far male davanti, è chiaro che in questo momento siamo in difficoltà. Il nostro è solamente un problema mentale, i ragazzi hanno le idee chiare su quello che devono fare, solo che in questo momento non si riescono ad applicare perché c’è un condizionamento mentale che ci porta ad essere contratti quando siamo in possesso di palla, chiaramente poi se non si fa gol diventa tutto ancora più difficile“. Sono le parole di Vincenzo Vivarini al termine della sconfitta del suo Aprilia contro l’Hinterreggio per 1-0. Allo stesso mister si chiede anche della prossima partita che l’Aprilia giocherà ancora in casa contro un altro avversario bisognoso di punti, su cosa sarà importante lavorare? “Solo sulla testa dei giocatori – ammette Vivarini – perché in questo momento effettivamente pesa un po’ tutta la situazione, la forza di questa squadra era quella di essere sbarazzina, una squadra che andava in campo per divertirsi, mentre ora il risultato persa come un macigno. Quando non vinci da un po’ di tempo questo problema ovviamente si accentua“.
