GAETA, APRE LO SPORTELLO DI MEDIAZIONE FAMILIARE

mediazione familiareE’ attivo a Gaeta lo Sportello di Mediazione Familiare presso il Settore comunale Servizi Sociali. Realizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione Kairòs, lo sportello di Mediazione Familiare ha l’obiettivo di fornire un sostegno alle singole persone e alle famiglie, individuando un percorso per la risoluzione delle problematiche relazionali, con il supporto di professionisti qualificati.

Lo Sportello è aperto il martedì dalle ore 15 alle ore 18: gli incontri con i mediatori familiari si svolgeranno  su appuntamento presso gli uffici comunali del “Settore Servizi Sociali”. Per le prenotazioni è necessario telefonare al numero 348/2428589 dal  lunedì al venerdì.


Responsabile del nuovo servizio, totalmente gratuito, è Maria Rosaria Sasso che spiega come “la Mediazione Familiare sia un intervento finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari e alla ricerca di una soluzione  dei conflitti  che sia soddisfacente e costruttiva per tutte le parti”.

Un suo specifico campo di intervento si colloca nell’area delle separazioni e dei divorzi. Il percorso di mediazione, infatti, rappresenta una valida alternativa alla tradizionale via giudiziaria, in tutti in casi in cui una coppia abbia deciso di separarsi. La mediazione familiare può consentire ai coniugi che scelgono di porre fine al proprio vincolo matrimoniale di raggiungere, in prima persona, degli accordi di separazione e di essere artefici della riorganizzazione familiare che andrà a regolare la vita futura loro e dei loro figli. Lo Sportello può  facilitare il dialogo all’interno della coppia, creando le condizioni per un confronto fondato sul reciproco rispetto e non sull’antagonismo tipico delle controversie giudiziarie.

“Questo servizio offerto alla famiglia in crisi – precisa Maria Rosaria Sasso  – si fonda su di un presupposto essenziale che lo differenzia da ogni altro tipo di intervento affine: le persone, pur nel disordine emotivo/organizzativo che spesso accompagna una crisi coniugale, hanno la capacità di autodeterminarsi ed assumersi la responsabilità di decidere ciò che è meglio per loro, evitando di delegare ad un terzo, avvocato o giudice. Nella mediazione familiare i coniugi lavorano insieme con il mediatore per il raggiungimento di un obiettivo concreto: nel caso di divorzio o di separazione, ad esempio, operano per l’elaborazione di accordi di separazione che saranno poi presentati al giudice per ottenere la ratifica ufficiale necessaria”.

“Ma la mediazione familiare – conclude la Responsabile del Servizio – non è necessariamente rivolta alle coppie che hanno già deciso di separarsi: in quanto servizio di aiuto in caso di conflittualità familiare, possono ricorrere a questo valido strumento tutti coloro che vivono una situazione di conflitto in famiglia, che sentono il bisogno di trovare uno spazio neutro in cui confrontarsi per chiarire la propria posizione, le proprie idee, che desiderano ritrovare un proprio ruolo coniugale o genitoriale corroso dal tempo o da reiterati contrasti relazionali”.

“Per aiutare la coppia a restare “Genitore” per sempre  al di sopra di tutte le difficoltà che mamma e papà devono affrontare come coppia; per risolvere i problemi familiari mantenendo aperto il dialogo tra le parti; per superare ed elaborare le conflittualità nelle relazioni in famiglia: per tutte queste ragioni –  afferma l’assessore alle Politiche del Welfare Sabina Mitrano –  è importante rivolgersi  allo Sportello di Mediazione Familiare che garantisce la massima riservatezza. Infatti ciò di cui si discute con il Mediatore non può essere divulgato in altra sede. L’importanza del Servizio che, in collaborazione con l’Associazione Kairos, abbiamo attivato è innegabile, soprattutto se consideriamo il paradosso della nostra società che ci parla di globalizzazione, di comunicazione in tempo reale, che ci mette a disposizione tecnologie d’avanguardia per comunicare con tutto il mondo, ma poi nelle relazioni umane quotidiane, soprattutto familiari, registra troppo spesso solitudine ed incomunicabilità, creando sofferenza e sconforto. L’apertura dello Sportello a Gaeta  vuole essere un invito, rivolto a tutti coloro che si trovino in situazioni di crisi familiare, a non chiudersi, a non sentirsi soli nelle difficoltà, perché c’è qualcuno esperto, competente, pronto a può dare una mano”.