Tornano regolari, condizioni meteo permettendo, i collegamenti marittimi con le isole pontine. Dopo quasi 72 ore di disagi, è cessato lo stato di agitazione dei lavoratori della Laziomar proclamato all’inizio della settimana a causa dei gravi ritardi riscontrati nel pagamento degli emolumenti. Ieri mattina la svolta. A sbloccare la situazione sono state le rassicurazioni della compagnia di navigazione che ha confermato l’arrivo dei mandati di pagamento da parte della Regione Lazio. Si tratta del saldo del mese di dicembre e dell’acconto relativo allo stipendio di gennaio.
Una vera e propria boccata d’ossigeno per i 90 dipendenti, tra amministrativi e marittimi, gran parte dei quali monoreddito con famiglie e mutui a carico. Prima d’ora non si erano mai verificati simili ritardi. Lo aveva denunciato anche il comandante Giacomo Leccese, delegato Uil ai trasporti marittimi, al termine di una delle varie assemblee susseguitesi in questi giorni così concitati. Le riunioni, infatti, indette quasi tutte di pomeriggio, hanno avuto riflessi negativi soprattutto sui tempi di imbarco per i passeggeri che da Formia attendevano di partire per Ponza. Diverse le proteste mosse davanti alla biglietteria del Molo Azzurra.
Momenti di tensione a cui ha dovuto tenere testa il personale della Locamare di Formia, in particolar modo nella giornata di martedì quando le avverse condizioni del mare hanno costretto il traghetto Tetide all’ancora. Da una parte i disagi, dall’altra la disperazione dei lavoratori. Le poche garanzie sul saldo delle spettanze li aveva persino portati ad annunciare forme di protesta più eclatanti. Tutto però è rientrato. La speranza dei marittimi è tutta riposta nelle prossime elezioni regionali, affinché l’ingresso del nuovo governatore possa consentire un’accelerazione sul processo di privatizzazione della compagnia di navigazione.
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