FORMIA SOCCORSO, LA FP CGIL CHIEDE IL RISPETTO DEGLI ACCORDI E UN INCONTRO ALL'ARES

ambulanzaLettera del segretario provinciale FP – Cgil Ovidio Bianchi al direttore amministrativo di Ares Roma. Come scrive Bianchi, e per conoscenza alla Formia Soccorso e alla Rsa Cgil, “A seguito di una serie di inadempienze e di atteggiamenti poco consoni a nostro avviso da parte della Formia Soccorso si chiede un incontro con la presenza dell’Amministratore della società al fine di discute il buon funzionamento del servizio affidato”.

Nel dettaglio alla Formia Soccorso e per conoscenza all’Ares, scrive Bianchi che:


“Gli accordi sindacali aziendali stipulati tra organizzazioni sindacali e controparte aziendale devono essere onorati, rifiutando, da parte nostra di considerarli semplici “pezzi di carta” secondo una logica di un passato ormai concluso. Oggi, in uno stato diritto ogni tipo di accordo dovrebbe essere denunciato se vengono meno, non è il caso nostro, i presupposti che hanno consentito la stipula dell’accordo stesso. Gli impegni assunti e non rispettati mettono in risalto l’indifferenza della azienda nei confronti delle maestranze, facendo venir meno da parte di quest’ultimi, una sfiducia e un risentimento, sentendosi lesi nella propria dignità di lavoratori.

Nel caso di specie la controparte aziendale non solo non rispetta gli accordi ma li usa solamente per rinviare nel tempo le problematiche oggetto di accordo per far trascorrere del tempo inutile la cui mancata volontà aziendale di venir meno ingiustificatamente alle problematiche oggetto di accordo che non si vuol raggiungere, dalla contro parte aziendale.
L’indifferenza da parte dell’amministrazione inadempiente si evince anche dai mancati riscontri alle numerose istanze rimaste inevase e prive di giustificazione alcuna.

Nè si può dire che trattasi di mancanza di liquidità considerato che l’Ares eroga il saldo delle fatture regolarmente proprio per evitare, considerata la delicatezza del servizio svolto, possa produrre risentimento e senso di sfiducia dei lavoratori nei confronti aziendali.

Tra gli impegni assunti in sede di contrattazione viene messo in risalto l’impegno da parte datoriale di regolarizzare i tempi e i modi per liquidare, a similitudine dei lavoratori dipendenti, le partite IVA degli aventi diritto.

Le problematiche permangono tra l’indifferenza di un datore che risulta irreperibile, nonostante le reiterate comunicazioni telefoniche intese a sanare definitivamente tutte le problematiche mai volute risolvere.

Permanendo lo stato di agitazione dei lavoratori si invita codestra azienda a provvedere tempestivamente a retribuire i lavoratori a partita IVA i quali non devono attendere per la natura del rapporto stesso il pagamento fatture da parte dell’Ares”.

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