GAETA, NON RISPETTATO L'OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE DEGLI AFFIDAMENTI PUBBLICI SUL SITO ISTITUZIONALE

comune-gaeta1È bufera sugli affidamenti, concessioni e contributi pubblici verso privati del Comune di Gaeta.

Affidamenti oscuri nonostante una legge, per la precisazione l’articolo 18 del decreto legislativo numero 83 del 2012, che prescrive come obbligatoria la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di tutti gli affidamenti che la pubblica amministrazione rivolge ai privati. Ma a Gaeta qualcosa non va e ad oggi ciò ancora non avviene, tanto è vero che la commissione trasparenza è stata convocata ad hoc per discutere e risolvere il problema.


A sollevare già nel corso dell’ultimo Consiglio comunale a Gaeta la questione, poi affrontata in commissione proprio in qualità di presidente dell’organismo consiliare di vigilanza, è stata il consigliere di minoranza e capogruppo della lista civica per Raimondi Marina Costabile.

In sostanza c’è l’obbligo da parte dell’amministrazione, a decorrere dal Primo gennaio scorso, di pubblicare sul sito istituzionale le concessioni, le sovvenzioni, i contributi, i sussidi e gli ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione di corrispettivi e compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque vantaggi economici di qualunque genere ad enti pubblici e privati. Questa peraltro è una condizione legale dirimente che se non osservata provoca l’inefficacia della concessione.

Più dettagliatamente vanno obbligatoriamente pubblicati i dati relativi al nome con codice fiscale o partita Iva del beneficiario, l’importo della liquidazione, la descrizione della concessione, l’ufficio e il funzionario titolare del procedimento, le modalità di individuazione del beneficiario, il link al progetto e il curriculum vitae e contratto del beneficiario. Insomma una legge per rendicontare la cittadinanza di come vengono spesi i soldi pubblici. Finalmente c’è una legge ma a Gaeta, nonostante siano passati un mese e mezzo dalla sua entrata in vigore, sembrano ancora non saperlo.

Almeno stando alle parole del presidente della commissione trasparenza, deputata peraltro dalla stessa legge a vigilare che quanto illustrato venga osservato.

“Anche l’ente comunale – ha infatti dichiarato Marina Costabile – deve al più presto adeguarsi agli obblighi di accessibilità e pubblicità imposti dall’articolo 18 perché credo sia lodevole rendere maggiormente trasparente alcuni momenti dell’attività amministrativa, come ad esempio, le richieste di consulenze a professionisti esterni o la concessione di sovvenzioni ad enti privati, in cui possono inserirsi sacche di clientelismo, e quindi l’aggravio ingiustificato della spesa pubblica. Il sito web del comune di Gaeta rappresenta il luogo e il modo più diretto per informare i cittadini delle decisioni che comportano spesa di denaro pubblico”