Inchiesta sulla Centrale del Garigliano, le analisi del Cisam rivelano radioattività nelle acque del fiume

 

*Gerardo STEFANELLI*
*Gerardo STEFANELLI*

AGGIORNAMENTO – “Abbiamo richiesto la convocazione urgente del Tavolo della Trasparenza per far luce sulle indiscrezioni apparse sulla stampa locale in merito alla presenza di radioattività nelle acque del Garigliano, che sarebbe dovuta agli scoli della centrale nucleare”. Lo dichiara l’assessore all’Ambiente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli.


“Qualora dovessero esserci riscontri – dichiara Stefanelli – ci costituiremo parte civile per rappresentare i cittadini. Attendiamo con serenità notizie ufficiali e certe sui fatti riportati dalla stampa locale. Ho già contattato l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, al fine di indire una riunione del Tavolo della Trasparenza al più presto, alla quale dovranno presenziare anche i vertici della Sogin per fare chiarezza su questa vicenda. Vorremmo capire anche il grado di radioattività presente nel fiume, quanto è il livello di inquinamento e se la Sogin stia già provvedendo per una bonifica dell’area. Continueremo a monitorare la situazione e a tenere desta l’attenzione su aspetti ancora poco chiari sul decommissioning.

In tal senso, recentemente ho richiesto alla Provincia di Latina di destinare un capitolo apposito in bilancio per effettuare un monitoraggio ambientale permanente e indipendente nell’area circostante l’ex centrale. Abbiamo già affidato ad Arpa Lazio la predisposizione di un piano operativo per effettuare analisi sulle acque del Garigliano e sui fondali dello stesso al fine di valutare la presenza di elementi e materiali riconducibili alla attività passata e presente della centrale.

Da mesi, inoltre, chiediamo con forza di avere certezze circa la tempistica delle operazioni di bonifica delle trincee, l’idoneità dei depositi temporanei realizzati ad ospitare tutte i rifiuti radioattivi presenti sul sito e soprattutto circa le procedure per l’abbattimento e la scarifica del camino della ex centrale”.

“Attendiamo – conclude Gerardo Stefanelli – di avere maggiori informazioni sulle indagini in corso, ma ci dichiariamo sin da ora pronti a tutelare in ogni sede gli interessi dei cittadini della Provincia di Latina qualora vengano accertate violazioni e inadempimenti che hanno causato danni ambientali al nostro territorio e alla salute dei cittadini”.