FONDI, RAPINA IN APPARTAMENTO. SESSANTENNE FINISCE IN OSPEDALE

*Massimo MAZIO, vice questore commissariato di Fondi*
*Massimo MAZIO, vice questore commissariato di Fondi*

Un tentativo di rapina all’interno di un appartamento è stato perpetrato questa mattina, a Fondi, ai danni di un 60enne che stava a letto. Erano le 8,05 quando due individui, a volto scoperto, dopo essersi introdotti in un appartamento di via Sassari, una parallela di via Madonna delle Grazie, nel pieno centro della città, hanno preso di mira un nuovissimo televisore che si trovava nella camera da letto.

Credendo che non ci fosse nessuno, avendo visto uscire, poco prima la proprietaria e una figlia, hanno agito senza prendere le precauzioni tipiche di questi blitz malavitosi. Hanno provocato rumori che hanno fatto risvegliare il padrone di casa a quell’ora ancora a letto. Quest’ultimo ha subito intravisto i due individui, che parlavano in lingua straniera, e ha iniziato a urlare per cercare di chiedere aiuto a eventuali passanti.


I due malviventi dapprima lo hanno colpito ripetutamente fino a farlo cadere a terra e poi hanno battuto in ritirata senza essere riusciti a rubare nulla. L’uomo ha subito chiesto l’intervento del 113 che, tramite l’equipaggio di una Volante, ha raggiunto il posto e ha raccolto gli elementi utili per le indagini che, supportate dal successivo intervento della Polizia Scientifica, si avvarranno del contributo di preziosi indizi e che sono coordinate dal vicequestore Massimo Mazio, dirigente del commissariato di PS di Fondi.

La vittima del tentativo di rapina si è fatto poi accompagnare presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina per sottoporsi alle cure del caso e a una TAC al capo. Nella giornata di domani (mercoledi), dovrebbe recarsi presso il Commissariato di Largo Evangelista per sporgere denuncia sui fatti capitatigli.

In merito all’atto criminoso, organi istituzionali e forze di polizia raccomandano l’applicazione di un utilissimo “vademecum” della sicurezza “fai da te” in casa: non lasciare l’uscio dell’ingresso solo accostato; serrare bene le finestre che aggettano sulla strada all’altezza del piano terra onde evitare che possano diventare facile passaggio per malintenzionati; collaborare con i vicini nel controllare la presenza di facce sconosciute, specie quando l’abitazione dei prossimi è vuota, perché i proprietari si sono recati al lavoro o sono usciti per qualsiasi ragione; evitare che commessi incaricati della consegna di plichi abbiano la possibilità di ispezionare, nell’attesa del ricevimento della somma dovuta da parte del cliente che ha acquistato la merce, l’interno dell’appartamento;  non concedere con facilità le chiavi dell’appartamento a badanti che potrebbero essere contornate da lestofanti; evitare che chi viene a svolgere lavori nei giardini di casa possa facilmente monitorare la struttura dell’interno della casa dove eventualmente far ritorno con intenzioni niente affatto benevole; evitare di comunicare –specie su facebook e strumenti simili di diffusione mediatica- le assenze da casa o i pur momentanei spostamenti; lasciare qualche luce accesa in casa per dissuadere preventivamente i malintenzionati dal tentare di mettere a segno eventuali furti in appartamento.

Anche se il miglior deterrente sarebbe la certezza della pena peri malviventi che, sentendosi sempre più impuniti e difesi dai teorici della comprensione socio-politica per via della loro emarginazione, non sempre causata dalla società o da altri, agiscono in maniera sempre più temeraria nello sfidare lo Stato e chi dovrebbe giudicarli.