FURTO IN VILLA AD ITRI. BOTTINO DA OLTRE UN MILIONE

Villa giampalmo 013AGGIORNAMENTO – Nell’escalation dei furti di appartamento grande scalpore ha suscitato ieri, a Itri, il raid malavitoso che ha avuto come vittime due note figure di professionisti che, originari di Roma e vissuti a Parigi, dove hanno ricoperto incarichi di grande prestigio, avevano scelto la zona rurale della Magliana, tra Itri e Sperlonga, per realizzarvi una confortevole villa e ritirarsi a godere il periodo del pensionamento. Si tratta di un 75enne ex ingegnere spaziale e già vicepresidente dell’agenzia francese ASE (Agenzia Spaziale Europea), oltre che consulente, ancora oggi tanto richiesto, per collaudi spaziali in tutte le parti del mondo, e di sua moglie. Tra l’altro, una sorella del marito aveva sposato l’attore Giancarlo Giannini. I due, i cui figli vivono fuori di Itri, stavano trascorrendo l’ultima parte della giornata nel salone del piano terra, intenti a leggere, come abitualmente sono soliti fare.

Alle 23,15, la signora è salita al piano notte e si è accorta che dall’armadio dove era sempre collocata, era scomparsa una cassetta contenente gli ori di famiglia, gelosamente custoditi in quanto rappresentavano il patrimonio quantitativo e qualitativo di una serie di regalie dei nonni e dei genitori, una famiglia di ambasciatori. Al suo posto era invece rimasta un’altra cassetta fiorita dove la donna, appassionata di disegno, riponeva tutti i frutti del suo apprezzato hobby.


Villa giampalmo 021Informato il marito del furto subito, la coppia dava subito l’allarme che faceva accorrere una Gazzella dei Carabinieri di Itri agli ordini del m.llo Giovanni Persico. Ai militi i coniugi raccontavano di non aver percepito alcun rumore e che loro non erano saliti in camera dalle ore 20, per cui il furto è da collocarsi cronologicamente nell’arco delle tre ore che vanno da quell’ora alle 23,15.

Nessun dato certo sulla stima del valore dei monili trafugati, sia perché si tratta di preziosi antichi, sia perché non è stato facile, nelle prime ore, dare una cifra a un patrimonio che potrebbe essere quantificato approssimativamente attorno ai seicentomila euro. A questo proposito, la proprietaria di casa ha tenuto a far sapere che elargirà una ricompensa a chiunque fosse in grado di farla tornare in possesso degli oggetti trafugati, sia per il loro valore commerciale, sia e soprattutto per la loro valenza affettiva.

I malviventi, nel loro raid malavitoso, sarebbero penetrati nella camera da letto, posta al piano superiore, arrampicandosi a qualche discendente o utilizzando qualche albero e limitando al minimo ogni rumore, facilitati dal fatto che i due proprietari non avevano ancora attivato l’allarme che inseriscono puntualmente quando si recano a letto o quando escono di casa.

Purtroppo per i Carabinieri il lavoro non è finito con il furto nella villa alla Magliana. Nella nottata altri tentativi, alcuni dei quali falliti, hanno impegnato la Benemerita fino alla mattina, con richieste di intervento per l’allerta ladri giunte ai militi mentre gli stessi stavano regidendo il verbale di intervento nei punti già teatro di azioni malavitose di qualche minuto prima. A questo proposito utile potrà risultare la testimonianza di una donna che avrebbe visto in faccia il ladro dentro casa, prima che quest’ultimo fuggisse a piedi, o il particolare secondo cui i malviventi entrano nelle abitazioni muniti di limoni tagliati a metà e pronti per essere spruzzati negli occhi di dovesse sorprenderli a rubare.